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CRUDELI A FV, THIAGO SILVA? VI SPIEGO QUAL È IL SUO LIMITE. DI PAQUETÁ NON SONO CONTENTO

di Niccolò Santi

Nella giornata di ieri è rimbalzata la pesante indiscrezione di mercato secondo cui la Fiorentina sarebbe pronta a trattare l'innesto in maglia gigliata di Thiago Silva (col difensore altrettanto disposto a farlo). FirenzeViola.it ha, così, contattato lo storico cronista di fede rossonera Tiziano Crudeli per conoscere la sua opinione in merito.

Crudeli, Thiago Silva lo conosciamo tutti...
"È un giocatore di una classe immensa e paradossalmente può fare la difesa da solo, nel senso che senz'altro la migliora". 

C'è un però?
"Sì, la sua pecca più grande è l'abbondante predisposizione agli infortuni. Oltretutto questi ultimi finiscono generalmente per condizionare la stagione di chi in particolare non è di primo pelo".

Come lo vedrebbe a Firenze?
"Credo possa essere l'uomo giusto al posto giusto, sempre che le sue condizioni siano quelle che abbiamo conosciuto e visto". 

Il fatto che a settembre compirà 36 anni può disincantare?
"Io sono convinto che ingaggiare giocatori un po' attempati come Ronaldo, Sanchez, Ibra, i quali una volta non avremmo mai preso in considerazione, possa in realtà rappresentare un grande valore aggiunto in esperienza e classe".

Dello stesso Ribery dicevano sarebbe venuto a svernare.
"Esatto, anche lui ha dimostrato di poter fare ancora la differenza e di essere rimasto un ottimo giocatore, a parte l'imprevisto dell'infortunio. È vero che i giovani sono il futuro, ma spesso non danno certezze assolute. Ad esempio, quando il Milan acquistò Leao e Paqueta ero contentissimo, oggi non lo sono più".

Quindi Paqueta non lo consiglierebbe alla Fiorentina?
"Vedi, lui ha grande classe ma in Serie A ci vuole anche fisicità e un ruolo che esalti le proprie caratteristiche. In Brasile giocava trequartista e faceva la differenza perché godeva di ampi spazi, poi al Milan è stato fatto giocare a centrocampo come incontrista o addirittura, nell'ultima partita, tornante, seppure Paqueta manifesti evidentemente caratteristiche offensive".

Cosa pensa della Viola targata Rocco Commisso?
"Vivo di sensazioni perché osservo da lontano, mi sembra che sia pieno di voglia di fare e che abbia buonissime disponibilità economiche. Forse la Fiorentina ha trovato il presidente giusto. Chiaramente poi dovrà far quadrare i conti, ma la voglia di investire non gli manca".

Quante possibilità ha Iachini di conquistarsi la riconferma?
"Ti faccio l'esempio di Gattuso: prima del Milan aveva incassato cinque licenziamenti da parte delle società in cui aveva lavorato, poi ha dimostrato di saper essere un ottimo allenatore sia in rossonero che al Napoli. Questo per dire che Iachini per come lo conosco io ha ottimi requisiti, ma bisogna dargli fiducia anche se commette errori".