CUORI VIOLA LONTANI: GLI ALTERATI DEL NORD SI RACCONTANO A FV
di Matteo Magrini
La Fiorentina. Una passione, una fede, un amore che va oltre i confini di Firenze. Si discute, a volte si critica, ci si divide tra ottimisti e pessimisti, tra contenti e scontenti, ma alla fine resta la voglia di sognare, di stare vicini alla squadra sempre e comunque. Un esempio di cosa significhi tifare una squadra, veramente, con il cuore, sostenerla, nel bene e nel male sono sicuramente gli "Alterati del Nord", gruppo storico della Curva Fiesole che da anni organizza viaggi, dal nord Italia, per seguire dal vivo le gesta dei ragazzi in maglia viola. Per farci raccontare questa storia di tifo, Firenzeviola.it ha contattato Marco "Barattistuta", storico leader di questo club.
Il vostro gruppo, "Gli Alterati del Nord", è forse il più celebre club di tifosi innamorati della Fiorentina pur vivendo lontani da Firenze. Come nasce questo amore?
"L'amore per la Toscana e quindi per Firenze e la Fiorentina nasce per me 40 anni fa a Baratti la località per me omonima. Cominciammo quell'anno ad andare nel golfo più bello d'Italia al mare e da lì ci spostavamo per visitare le città della Toscana e quando venne la volta di Firenze fu una folgorazione. Erano gli anni in cui si doveva decidere per quale squadra tifare e io e mio fratello scegliemmo la Fiorentina, eravamo un po' bastiancontrari, sono scelte che segnano una vita. Nel mio caso è stato così ma anche mio fratello appena può viene ancora allo stadio con noi .. "
Quando nasce il vostro gruppo?
"Gli Alterati nascono a Firenze nel 1992 e si stabiliscono nel parterre di Fiesole. Io in quegli anni stavo cercando di radunare i tifosi della mia provincia ovvero Novara ed inizialmente si cominciò ad organizzare le trasferte nel nord Italia. A Baratti conobbi il presidente della sezione Piombinese degli Alterati diventammo amici e mi convinse a fondare la sezione novarese degli Alterati . In quegli anni conobbi un mio omonimo che abita nel mio paese e insieme cominciammo ad organizzare macchinate anche per Firenze. Gli Alterati Piombino ci trovavano ingressi in Fiesole al posto di loro abbonati assenti per cui si cominciò ad andare giù sempre più spesso. Si formò un primo zocolo duro di tifosi da stadio e il gruppo cominciò ad allargare i suoi orizzonti prima in Piemonte e poi anche in Lombardia. Gli Alterati Novara divennero così gli Alterati Piemonte e Lombardia. In quegli anni iniziava la crisi dei club del nord che organizzavano ogni tanto bus per Firenze: col diffondersi del calcio in TV molti si impigrirono prima in circoli per visioni comuni delle partite poi in casa sulle poltrone. Rimaneva però una parte importante di appassionati buongustai un po' folli che, come noi , sono convinti che il calcio vero si viva solo in curva allo stadio e così piano piano decidemmo di radunare ed organizzare questi nostri simili per condurli là dove va in scena il nosrto spettacolo preferito. IO LO SO PERCHE' NON RESTO A CASA divenne il nostro motto così come IL FUTURO SORRIDE A QUELLI COME NOI. (ispirato al titolo di un CD del più grande gruppo rock fiorentino di sempre ovvero i DIAFRAMMA di Federico Fiumani di cui molti sono diventati come me fan sfegatati). Iniziammo a fare i primi abbonamenti di Fiesole e a gestirli per quelli che non potevano venire sempre. Dopo le prime stagioni in Coppa Coppe, Uefa e in Champion's League dell'era Trap, che ci videro presenti in tutte le partite sia in casa che fuori, iniziarono i tempi bui che portarono al fallimento. Lì molti club anche del Nord sono scomparsi, noi invece abbiamo creduto subito nella nuova società ed infatti abbiamo sottoscritto 20 abbonamenti di Fiesole e proprio nell'anno della C2 abbiamo cominciato a lasciare a casa le auto e ad organizzare gli ALTERATIBUS. Mitico quello pieno da 50 posti di lunedì sera per Rimini ma epico anche quello per Gubbio con la partita a rischio neve e le notizie che ci arrivavano dall'Umbria via cellulare dei tifosi viola che spalarono la neve permettendo di disputare la partita .."
Quanto è numeroso il vostro club? Ci risulta che vi stiate allargando sempre di più.
"I nostri bus negli anni sono diventati una costante a volte piccoli da 16 altre volte da 28, 40 50. In diversi casi ne abbiamo organizzati da 75 e in 3 casi ne abbiamo fatti addirittura due. Lo scorso anno ne abbiamo organizzato uno anche all'estero, da Bruxelles, (raggiunta in aereo low cost) ad Eindhoven grazie all'aiuto del viola club Bruxelles. Quest'anno siamo stati ovunque in aereo ma in Bus abbiamo raggiunto Lione e Monaco. A Lione è venuto con noi anche il babbo di Montolivo che abita dalle nostre parti. Abbiamo un centinaio di abbonati del nord Italia, più uno in Sicilia storico e uno a Salerno: 200 tesserati e 600 persone che nel corso della stagione viaggiano con noi o si rivolgono a noi per recuperare ingressi stadio in casa e in trasferta. La maggior parte del nostro tempo libero è impegnata nell'orgnizzazione di quelle che per noi sono tutte trasferte"
Raccontaci un po' come vi muovete. Ad esempio, quando la Fiorentina gioca in casa, al Franchi, come vi organizzate?
"Si parte la mattina alle 8 da Novara, qualcuno da Torino e dalla Svizzera. Il bus alterato fa diverse tappe ai caselli dove lasciamo le auto in arrivo da tutte le regioni del nord ed inizia la nostra giornata spensierata di divertimento. Le tappe si susseguono fino all'Emilia poi via verso Firenze. Il bus ferma dietro la Fiesole, si consegnano biglietti ed abbonamenti a chi ha raggiunto lo stadio con mezzi propri poi diamo il meglio di noi a tavola da Mastro Bulletta dove per un pranzo ogni 15 giorni si mangia finalmete alla Fiorentina. Un salto dagli amici dell'ATF di Tanturli che ci danno sempre una grossa mano per recuperare i biglietti sia in casa che fuori portandoceli in bus fino al parcheggio ospiti, poi tutti nel settore alterato di Fiesole che è ora in balaustra a sinistra guardando il campo, sopra il nostro striscione. Lì' si canta, si ride , si scherza e si soffre con gli amici degli ALTERATI FIRENZE, coi vicini del VALDISSIEVE di MODENA e del CICLONE VIOLA . Finita la partita il nostro è sempre l'ultimo pullman a lasciare il parcheggio. Si fatica ad abbandonare la città, gli amici; poi se si è vinto la festa prosegue fino al nord altrimenti si preferisce farsi prendere dal sonno e solo chi ha ecceduto coi fiaschi di vino ha la forza di continuare a far casino"
E per le gare fuori casa?
"A seconda di dove si va cambiano le tappe ma resta il bus alterato. Si è formato un bel gruppo di onnipresenti ma anche quelli che hanno problemi coi bimbi piccoli non disdegnano di unirsi al gruppo, appena possono. Come dicevamo, per queste partite è fondamentale il supporto dell'ATF a cui inviamo le nostre richeste di biglietti: con loro ci si accorda per farseli poi portare al parcheggio ospiti. Qualche volta riusciamo a recuperarli in anticipo grazie a qualche nostro ex del nord che in Fiesole ha trovato l'amore e si è trasferito a Firenze"
Dall'anno scorso i viola sono tornati a disputare le Coppe europee. Avete seguito la squadra anche in queste occasioni?
"Come accennato precedentemente siamo stati presenti ovunque sia in casa che fuori, a volte in bus altre con il charter viola dell'ATF, altre ancora con voli low cost. Dal preliminare fino alla trasferta di Amsterdam. Le trasferte europee hanno sempre un fascino particolare, difficile non divertirsi"
Nella storia dei vostri "viaggi viola", ce n'è uno che ricordi con particolare emozione?
"Mi restano impressi quelli più lontani, in monovolume a Bari per due volte in un anno visto che la Fiorentina quell'anno ci giocò anche in campo neutro in coppa. Penso poi a quello mitico anda e rianda Novara-Reggio Calabria-Novara, dove guidai incredibilmente senza uno sbadiglio per tutta l'andata, nella notte, e per metà del ritorno prima di crollare. Poi ci sono state anche le trasferte sfigate: ricordo un Fiorentina-Rubentus quando a Bologna ci raggiunse la notizia della morte del Papa. Ci fermammo a mangiare a Sasso Marconi poi il mesto ritorno. La settimana successiva tornammo a Firenze con un bus ancora più grosso, a due piani, ricordo che si infamavano per scherzo i bus dei Papa Boys che rientravano da Roma. Sfigata anche la trasferta di quest'anno a Bologna, con una spruzzatina di neve che rimase solo sul campo del Dall'Ara. Noi comunque vinciamo sempre, il nostro scudetto per ora sono le belle giornate che passiamo sui nostri bus: una ricarica di buonumore che ci aiuta a passare la settimana in attesa della successiva trasferta. Ci annoiamo solo a fine campionato, in quel mese in cui i giocatori sono in ferie e quindi, in quel perido, organizziamo il nostro raduno sui monti. Non appena iniziano i ritiri però, si riparte col mio fido cane Spadino facendo coincidere le ferie con le località in cui si prepara la nuova Fiorentina."
Un giudizio su questa stagione della Fiorentina. Delusi o soddisfatti fino a questo momento?
"I giudizi preferiamo farli a fine stagione. Nel gruppo ci sono quelli che si definiscono delusi nel caso in cui non si ragiungesse la Champion's. Io resto ottimista ma non mi difinirei deluso se quest'anno non si riuscisse raggiungerla, sarei triste ma non deluso, ci sta che dopo 4 anni in zona C'ampion's (il nostro scudetto) qualche avversaria possa arrivare davanti a noi ed una stagione storta può capitare anche alle ricche strisciate, l'importante è che il progetto vada avanti. Lo abbiamo sognato quando "Il Laureato" ci ha portato al fallimento: allora tutti lo invocavano questo progetto e ora che ce l'abbiamo non dobbiamo farci prendere dalla smania di vincere a tutti i costi un trofeo. Se la Firenze politica darà una mano alla proprietà con il centro sportivo e il nuovo stadio, i trofei prima o poi arriveranno, magari in un anno in cui nessuno se lo aspetterà e sarà ancora più bello. L'importante sarà proseguire tutti uniti, società-giocatori-allenatore-tifosi, senza farsi prendere dalla fretta. Le grandi squadre che dominano l'Europa sono state costruite negli anni dando fiducia a gente come Ferguson anche nelle stagioni in cui le cose non andavano per il verso giusto"
Fai un in bocca al lupo alla squadra e, se vuoi, lanciale un messaggio.
"Alla squadra dico di non curarsi degli eterni scontenti he ogni anno prendono di mira alcuni giocatori fischiandoli e contestandoli, sono una minoranza e non fanno testo, sono gli stessi che lo scorso anno infamavano Pazzini e Liverani e quest'anno si lamentano perchè sono stati ceduti. Che vincano e si impegnino sempre per i veri tifosi, quelli come noi che si svegliano quando è buio e tornano a casa la sera tardi per sostenerli cantando fino al novantesimo e anche nel recupero lasciando gli eventuali fischi solo a paritta finita e solo quando vedono qualcuno che esce dal campo senza aver dato tutto. Quest'anno è capitato spesso che si sia applaudito la squadra anche dopo una sconfitta"
Un invito lo faccio anche ai tifosi viola del nord ... se potete non restate a casa ... unitevi a questo folle gruppo ... allo stadio è tuta un'altra cosa! Regalatevi una gioranta di puro divertimento raggiungendo il luogo dove va in scena il vostro spettacolo!!
Per contatti : barattistuta@yahoo.it 3475751679 .
Ci trovate anche su http://www.altertiviola.it . Cercate tra i gruppi di facebook ALTERATI FIRENZE NEL NORD lì trovate le nostre foto, potete caricare le vostre , trovate anche i programmi delle nostre trasferte!
Da 10 anni teniamo informati sulle nostre trasferte i tifosi di tutto il mondo con la webzine gratuita VIOLA IN RETE http://it.groups.yahoo.com/group/ViolaInRete/
Un saluto viola a tutti.
Marco "Barattistuta"
ALTETRATI VIOLA FIRENZE NEL NORD
PER ESSER DI FIRENZE VANTO E GLORIA!
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