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D. ROSSI A FV, ILICIC STAVOLTA NON SORPRENDERÀ PIOLI. E IN COPPA...

di Giulio Falciai

Dopo il rocambolesco pareggio di mercoledì sera in Coppa Italia, adesso, la Fiorentina, ritroverà l'Atalanta domenica in campionato. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, Delio Rossi, ex allenatore di entrambe le squadre e mister che vanta la vittoria della Coppa Italia, con la Lazio, nella stagione 2008-2009.

Andiamo per ordine, che partita ha visto mercoledì al Franchi?
"Sicuramente una gara bellissima, condita sia da errori tecnici che da giocate eccellenti. Dal punto di vista del gioco, per uno spettatore non tifoso della Fiorentina o dell'Atalanta, è stato uno spettacolo unico. Adesso il risultato è in bilico, come per Lazio-Milan d'altronde. Entrambe le squadre adesso stanno bene ma tra due mesi chissà, potranno esserci infortuni che condizioneranno il match. Mentirei se non dicessi che chi giocherà in casa al ritorno sarà avvantaggiato, ma comunque per quanto riguarda il passaggio del turno, ora come ora, parlando di percentuali, dico 55% Atalanta e 45% Fiorentina".

Lei una Coppa Italia l'ha già vinta, che consiglio darebbe alla Fiorentina e a Pioli per riuscire in questo obiettivo?
"Sono certo che Pioli ha le carte in regola per vincere il trofeo e non ha bisogno del mio aiuto. Non mi piace dare consigli agli altri allenatori, non sono un "Solone". So però quanto la tifoseria e la società tengano a questa coppa".

Domenica, allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia , le sue due ex squadre si sfideranno nuovamente. Che partita sarà rispetto a quella di mercoledì?
"Il fatto che si siano sfidati da poco aiuta molto gli allenatori. Infatti, sia Gasperini che Pioli, potranno studiare al meglio gli errori commessi nella semifinale di andata per cercare di non commetterli ulteriormente domenica. Per esempio: nel primo tempo Ilicic era inafferrabile per Vitor Hugo. Ecco, spero che Stefano lavori molto su questo aspetto".

Per quanto riguarda lei, ha progetti futuri?
"Roba sta arrivando, anche in passato ho ricevuto offerte che però ho deciso di non accettare. Qualcosa bolle in pentola ma, finché non c'è nero su bianco, non posso dire nulla".