DAL CANTO A FV: "LA FIORENTINA È UNA CHANCE CHE ITALIANO SI MERITA"
Alessandro Dal Canto, attuale tecnico della Viterbese, ha vissuto momenti importanti insieme a Vincenzo Italiano. Un biennio a Padova, durante il quale il nuovo allenatore della Fiorentina ha offerto un calcio di qualità oltre a grandi doti di leadership, e anche un breve periodo in panchina, a Venezia. Proprio con Dal Canto, noi di FirenzeViola.it abbiamo parlato in esclusiva di Italiano e della sua nuova avventura in viola:
Mister, cosa ci può dire del “suo” Italiano?
“L’ho avuto due anni al Padova. Era un ottimo giocatore. Per la qualità che aveva avrebbe potuto giocare a livelli migliori, ma è stato un po’ penalizzato a livello fisico. Durante la mia gestione ha giocato ad altissimo livello di rendimento. Quando ha smesso di giocare e io ero al Venezia, si è presentata questa possibilità, tramite il ds De Franceschi, di lavorare insieme. Io avevo bisogno di un collaboratore e ci siamo ritrovati a vivere fianco a fianco uno scorcio di stagione sfortunatamente non roseo per i risultati”.
Si sarebbe mai immaginato un simile futuro per lui?
“Che avrebbe fatto l’allenatore assolutamente sì. Era predisposto. Quando giocava era il classico allenatore in campo, di grande personalità. Che potesse ottenere risultati così roboanti in così poco tempo, questo credo che non lo pensasse nemmeno lui”.
E qual è l’aspetto che le piace di più?
“Oggi si va verso un calcio non più passivo. Squadre che tengono ad aggredire e rubare palla. Penso che lui abbia incarnato questo pensiero. Le sue squadre sono belle da vedere. Ha delle buone idee di gioco che poi vanno per forza affiancate da una buona qualità dei giocatori. Senza i giusti interpreti noi tecnici non andiamo da nessuna parte”.
Quello di Italiano è un passo giusto o azzardato, secondo lei?
“Capisco la sua scelta. È normale che quando si lascia bruscamente un posto dove si è fatto bene, ci siano degli strascichi. Rinunciare a un’opportunità come la Fiorentina, d’altro canto, avrebbe dato fastidio a tutti. È un passo giusto in relazione a quello che ha fatto allo Spezia. Ha salvato una squadra che tutti davano per spacciata a inizio stagione. Sennò uno quando se la guadagna la chance di arrivare in un grande club?”.