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DAMIANI A FV: " A VLAHOVIC CONSIGLIO DI RESTARE UN ALTRO ANNO. RIBERY? SCELTA GIUSTA"

di Alessandro Di Nardo

Sono giorni cruciali per costruire la nuova Fiorentina: i dirigenti viola sono a lavoro per dare il prima possibile alcuni rinforzi al nuovo allenatore Vincenzo Italiano e, se il ritiro che partirà prossima settimana vedrà protagonisti tanti giocatori destinati a partire da Firenze, a luglio si continuerà a lavorare fronte mercato per rinforzare la rosa. Per parlare dei recenti movimenti e delle future operazioni del club di Commisso la redazione di FirenzeViola.it ha contattato Oscar Damiani, agente di mercato da anni dentro alle dinamiche del calcio italiano. "Penso che la Fiorentina abbia fatto bene a far partire Ribery, Borja Valero e Caceres. Sono stati giocatori utili in questi anni e non discuto la loro forza, certo che i risultati in questo ultimo periodo non sono arrivati, tutti si aspettavano di più anche se la proprietà ha fatto sforzi importanti. Credo che il futuro sia dei giovani e che la Fiorentina debba puntare su giocatori di qualità ma con ingaggi più bassi".

Ad esempio Vlahovic....
"Il serbo è un calciatore che vuole crescere, anche se è già a un gran livello. Penso che un altro anno a Firenze gli faccia bene. A lui serve continuità di prestazioni, in un grande club alla prima partita opaca rischia di essere superato da altri giocatori, a Firenze invece ha la possibilità di giocare sempre. Porto l'esempio di Chiesa: l'esterno della Nazionale credo che avrebbe voluto partire prima ma è rimasto alla Fiorentina un anno in più ed è andato alla Juve al momento giusto".

Lei conosce bene Daniele Pradè, crede che la fiducia rinnovatagli dalla società viola sia stata una buona mossa?
"Pradè è un gran dirigente, ha esperienza, gli serve la fiducia della società. Credo che l'affiancamento di Burdisso sia stata un'ottima mossa, anche se lo conosco poco penso che possa dargli una mano in un mercato difficile come quello odierno".

Fronte mercato futuro: i viola sembrano alla ricerca di un regista per Italiano, si parla di Torreira, Sensi e Dorsch...
Sensi a me piace molto, ha avuto diversi infortuni ma se si riprende è un giocatore dalle grandissime qualità su cui punterei. Italiano penso voglia dare un'identità forte alla squadra, come ha fatto con lo Spezia. Lo ritengo un allenatore ottimo, anche se a La Spezia non è riuscito a sfruttare a pieno un talento come Agoumè"