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DE CANIO A FV, PRESTO IL VERO THEREAU. BIRAGHI PUÒ MIGLIORARE. GINO PERUZZI...

di Daniel Uccellieri

"Ogni giocatore nel corso della stagione affronta momenti meno brillanti. Forse non sta attraversando un buon momento di forma, ma Thereau è sempre stato un giocatore solare e generoso, pronto a mettersi a disposizione della squadra. Forse non avverte neanche lui questo momento difficile, visto che dà tutto per i compagni. In ogni caso si tratta di un giocatore di qualità e presto i tifosi viola potranno tornare ad ammirare il vero Thereau". Così Luigi De Canio , ex tecnico fra le altre di Udinese, Catania e Lecce, che ha allenato l'attaccante francese durante la sua esperienza a Udine, ai microfoni di Firenzeviola.it

Mister, come valuta la stagione della Fiorentina?
"Molto bene, ad inizio era un cantiere aperto e bisognava creare le condizioni per creare un insieme che funzionasse bene. C'è stata qualche difficoltà iniziale e ambientale, perché la piazza si aspettava qualcosa di più dalla proprietà, ma sono vicini alla squadra ed i ragazzi di Pioli stanno ripagando la fiducia con buone prestazione. Mi piace molto la Fiorentina, sono convinto che potrà crescere ancora".

Un giocatore che sta facendo discretamente bene è Biraghi, che lei ha allenato ai tempi del Catania
"Può migliorare ancora, è un professionista, si applica ed grande ha voglia di migliorare sempre. Come tutti i calciatori ha bisogno del tempo e delle giuste esperienze. Devono essere fortunati a capitare nel posto giusto al momento giusto. A catania si è trovato in un situazione particolare. Era alla sua prima esperienza in serie A, la squadra l'anno prima aveva fatto benissimo e forse si era un po' seduta sugli allori. Ha avuto un rendimento altalenante come tutti i giovani, adesso è nel pieno della maturità. Crescendo ancora potrà imporsi nel calcio italiano: ha corsa ed un buon piede, prevedo per lui grandi cose".

In quel Catania c'era anche Gino Peruzzi, giocatore che la Fiorentina segue da tempo: secondo lei potrebbe fare bene a Firenze?
"Vi dico solo questo: fidatevi di Corvino e degli osservatori della Fiorentina. Io l'ho avuto a Catania, ma quando sono arrivato il ragazzo era fermo per infortunio. Quando è tornato a disposizione sono andato via. Non me la sento di esprimere un giudizio: tutti ne parlavano bene a Catania ma ripeto, bisogna fidarsi degli scout, che hanno la possibilità di osservarlo per un lungo periodo. È un classe '92, come Biraghi, ed è nel pieno della sua carriera".