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DE SANTIS A FV, Viola: Mandzukic è l'ideale

di Redazione FV

Il procuratore ed esperto di mercato, specialmente per il SudamericaLorenzo De Santis, è intervenuto durante la puntata odierna di "Garrisca al Vento!", programma a cura di FirenzeViola.it in onda su Italia7, per parlare delle tematiche più attuali in casa gigliata.

La voce di un possibile ritorno in viola di Nikola Kalinic fa discutere a Firenze. Fiorentina-Roma potrebbe essere l'occasione per parlarne?
"Sì, perché da quando ha lasciato il capoluogo toscano ha attraversato una discesa e quando ha avuto possibilità di mettersi in mostra, poche per la verità quest'anno alla Roma, non ha mai lasciato intravedere il valore, il giocatore che vedevo qualche stagione fa alla Fiorentina. Le cose sicure sono che l'Atletico Madrid valuta di riposizionarlo perché non lo vuole riprendere e la Roma cerca di mandarlo in uscita per sostituirlo con un attaccante più affidabile. Io sono un po' perplesso dai cavalli di ritorno, per esempio non è andata benissimo l'operazione Badelj finora, ma soprattutto Kalinic, secondo me, non è quell'attaccante che possa dare alla Fiorentina una certezza in termini di gol e di rendimento".

Un altro giallorosso di cui si è parlato è Alessandro Florenzi. Può fare al caso della squadra di Montella?
"Assolutamente sì, perché è un giocatore che nel 3-5-2 si esalta ed è proprio il classico quinto. A Roma tante volte ha giocato basso a destra oppure alto... Un giocatore che è bravo nelle due fasi come lui sarebbe perfetto per il modulo di Montella. Mi risulta che ci sia un interesse anche da parte di Conte che lo porterebbe volentieri all'Inter. Questo a riprova che il valore del giocatore è assolutamente di primo livello visto che è anche nel giro della Nazionale. Bisogna capire quali sono anche i meccanismi a Roma perché fino a 10 giorni fa sembrava ai margini del progetto di Fonseca, poi è stato titolare in Europa League, titolare contro la SPAL... Vedremo se poi domani contro la Fiorentina avrà un'altra chance dall'inizio".

Qual è la sua idea sul futuro di Pedro?
"Ci si aspettava di vederlo in campo questo giocatore, ma non è stato possibile perché è arrivato il 31 agosto, l'ultimo giorno di mercato, con ancora degli strascichi del suo precedente infortunio. La lunga inattività dalla quale veniva lo ha fatto rimanere ai margini, abbiamo visto brevi spezzoni, ma io credo che sia un giocatore che ha qualità. Il dubbio può essere la sua adattabilità e i tempi che necessita per adattarsi al calcio italiano e a quello europeo. Chiaro che si parla di un investimento importante da un punto di visto economico della Fiorentina, 11 milioni più bonus. Io credo che per il momento la priorità dei viola sia fare un attaccante esperto e poi valutare tra Vlahovic e Pedro, con quest'ultimo indiziato principale, chi mandare in prestito e capire poi chi potrebbe dare sostanza a questo attacco che porta pochi gol".

Quale sarebbe il nome ideale per l'attacco?
"Non è facile sbilanciarsi perché comunque chi ha attaccanti li tiene, il mercato di gennaio è particolare, fatto di incastri e non si anticipa. Una suggestione, speriamo qualcosa di più, potrebbe essere Mario Mandzukic. Rimasto ai margini del progetto Juventus ha tante sirene dall'Inghilterra che lo chiamano, forti del fatto che il giocatore va in scadenza a giugno. C'è il nome di Zaza che comunque ha avuto un po' di attriti con Mazzarri e potrebbe essere in uscita dal Torino. Credo che poi quello che serva sia un profilo esperto da mettere accanto a Vlahovic e che possa traghettare la Fiorentina in acque più tranquille".