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DI CHIARA A FV, FASCIA SINISTRA RINFORZATA CON BIRAGHI-BARRECA. ORA IACHINI...

di Luciana Magistrato

Biraghi ha rinnovato, Barreca presentato oggi gli lancia la sfida: ma che fascia sinistra è quella viola? Lo abbiamo chiesto a un ex terzino sinistro viola come Alberto Di Chiara che a Firenzeviola.it dice: "Una fascia sicuramente rinforzata rispetto allo scorso anno perché hai un Biraghi più maturo e una riserva come Barreca molto ambiziosa. Iachini avrà così la possibilità di scegliere tra due giocatori in competizione e credo che sia importante visto il momento storico e l'incertezza creata dal Covid, sia perché si può creare la necessità di giocare più spesso, sia perché questo virus è sempre dietro l'angolo ed è importante avere delle buone alternative per ogni ruolo".

Cosa pensa in particolare dei due giocatori?
"Biraghi nel suo anno all'Inter ha acquistato maggiore sicurezza e fiducia nei suoi mezzi e si è subito visto nelle prime prestazioni. E' stata insomma un'esperienza che gli ha fatto bene. Dalla conferenza di oggi invece Barreca mi è sembrato un giocatore con delle ambizioni e con la volontà di competere. e questo è importante non solo dal punto di vista tecnico, sotto il quale mi sembra un buon giocatore, ma anche da quello delle motivazioni visto che ha detto di volersi rilanciare. Rispecchia insomma quello che vuole la stessa Fiorentina che, dopo l'anno di transizione, ora vuole crescere e migliorarsi".

Il mercato ha lasciato invece qualche ruolo scoperto?
"Non a livello numerico, ma in attacco manca la punta da 20 gol. Però è tutto relativo. Certo con un attaccante come Mandzukic - e cito appunto uno svincolato visto il mercato chiuso - Iachini avrebbe un tridente che garantisce gol. Ma evidentemente si vuole puntare su tre giocatori giovani supportati magari dall'esperienza di Callejon e Ribery. Ma se dovevano prendere altre scommesse, tanto vale tenere i tre già in rosa".

Iachini quindi dovrebbe cambiare modulo secondo quanto detto da lei?
"Ecco se io fossi in Iachini passerei al 4-3-2-1 perché a centrocampo ci sono giocatori con tante caratteristiche diverse ma tutti molto buoni e li farei ruotare in base all'avversaria di turno o alle esigenze della partita. E davanti sceglierei una delle tre punte con, come dicevo prima, i due esperti Callejon e Ribery, alternandoli quando li ho a disposizione vista l'età. Con un 3-5-2 se faccio giocare loro due insieme devo sacrificare un giovane perciò io cambierei, già con Chiesa lo pensavo".

Secondo lei, Iachini è sotto esame in queste 4 partite da qui a novembre?
"In realtà lo è sempre stato, perché è un allenatore che viene visto come tradizionale e difensivista. Ma al di là della Samp, dove la squadra ha retto solo un quarto d'ora, credo che tra la fine della scorsa stagione e questo inizio, ha fatto bene e non ha commesso grossi errori. Col Torino che è una diretta rivale ha vinto, con l'Inter a Milano non meritava la sconfitta a mio avviso. Solo con la Samp è stata una brutta partita, del tutto sbagliata invece. Forse deve migliorare nella lettura delle partite, cambiando impostazione e interpreti a seconda di come si mettono le cose. Però gli uomini li ha, deve solo imparare a gestirli al meglio. Certo è che con le gare abbordabili di questo mese non può sbagliare altrimenti si complica la sua stessa strada"