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DI CHIARA A FV, Vargas? Per 30 milioni lo cederei

di Stefano Borgi
Fonte: www.stefanoborgi.it

Lui, nella Fiorentina di Lazaroni prima (1990-91) e nel Parma di Scala poi, è stato una sorta di Vargas ante-litteram. Stesso ruolo (esterno alto alla brasiliana), stessa corsa, stessa progressione. Forse meno potente ma con un pizzico di tecnica in più, in un modulo (il 3-5-2) che sembrava fatto apposta per lui. Questo è un momento d'oro per il peruviano della Fiorentina, decisivo come non mai, e le sirene di mercato cominciano a farsi sentire. E allora, ad Alberto di Chiara chiediamo:

Davanti ad una "proposta indecente" cederebbe Vargas?
"Il calcio è cambiato. Forse un tempo avrei detto di no ma ora... Il calcio è business, le squadre di calcio aziende che devono produrre utili, insomma...(Alberto tergiversa ma sa che deve dare un giudizio ndr.) Certo, uno come Vargas meglio averlo che non averlo, però bisogna vedere la contropartita, se il gioco vale la candela... Va beh, se arrivano 30 milioni di euro si può fare". Gli è costato, gli è costato parecchio. Uno come Alberto, innamorato del calcio fatto di buoni sentimenti, calciatore di un'altra generazione (nasce fisicamente a Roma il 29 marzo 1964, cresce calcisticamente in maglia giallorossa con la quale esordisce in serie A nel torneo 80-81) aggiunge, quasi a scusarsi: "Voglio dire, si tratta di una scelta di campo. I Della Valle sono imprenditori di successo, i conti li sanno fare bene. Avete visto cos'è successo alla Fiorentina qualche anno fa, il bilancio va salvaguardato e va data loro fiducia. Hanno costruito una grande Fiorentina, con la partita di Liverpool credo che, ad oggi, si sia raggiunto il massimo. Qualificata con un turno di anticipo, prima nel proprio girone, rispetto alle altre italiane si è comportata benissimo. Come rapporto qualità-prezzo non ha eguali..."

Dove può arrivare in Champions League?
"Guardi, negli scontri diretti ci sta tutto. Fino ai quarti ce la può fare, poi se cominci a trovare Barcellona, Chelsea...si fa dura. Comunque ci vuola anche un pò di fortuna. Ricordo il Porto che, quando nel 2003 vinse la Champions si qualificò alla finale con un gol al Manchester United in pieno recupero. Vediamo, intanto arriviamo ai quarti."

Chi vorrebbe incontrare come avversario tra Bayern, Cska Mosca, Olympiacos, Stoccarda e Porto? "Così a prima vista direi l'Olympiacos, anche se in Grecia i viola troveranno un ambientino niente male... La verità è che la Fiorentina non deve avere paura di nessuno e rispetto per tutti. I viola sono una realtà unica in Europa per organizzazione societaria e di squadra, valore dello staff tecnico ed atletico, tutto questo non va sottovalutato."

Poi c'è anche il campionato. Riuscirà la Fiorentina a reggere il doppio impegno?
"Secondo me si. Ripeto, devi avere anche un pò di fortuna però attenzione...la fortuna devi anche cercartela, ma non ho dubbi che la Fiorentina saprà trovarla."

La chiaccherata con Alberto Di Chiara finisce quà non prima di avergli chiesto i progetti per il futuro: "Ho iniziato da poco una collaborazione con l'assessore alle infrastrutture Mattei e all'assessore allo sport Barbara Cavandoli del Partito Democratico. L'obiettivo è creare nuove strutture sportive per la città di Firenze, più funzionali sia per lo sport agonistico (per esempio i campini per il mini-centro sportivo della Fiorentina) che per lo sportivo della domenica (penso ad una riqualificazione delle Cascine). E' un lavoro che mi impegna molto ma che credo mi darà grandi soddisfazioni. Se potrà avere un futuro? Certamente spero di ottenere un incarico quanto prima, anche perchè c'è parecchio da fare..."  E allora, auguri e buon lavoro al Vargas degli anni 90'.