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DI GENNARO A FV, 4-4-2 sbilanciato senza Monto

di Paolo Bocchi

Per la Fiorentina la gara di Cesena, dopo la sconfitta interna con la Lazio, ha fatto nuovamente esplodere la contestazione nei confronti di Sinisa Mihajlovic. La squadra viola continua a segnare con il contagocce, e in trasferta è ancora ferma a zero gol fatti. Si parla di possibile cambio di modulo, anche per trovare nuove soluzioni che possano portare al gol anche i centrocampisti, in attesa del recupero di Gilardino. E, per la prima volta, si parla di possibile panchina anche per Riccardo Montolivo. Per approfondire questi temi, Firenzeviola.it a contattato Antonio Di Gennaro, ex centrocampista viola e allenatore in seconda ai tempi di Fatih Terim.

Cesena ha il sapore di un'occasione persa, e Mihajlovic è stato contestato. Qual'è il suo pensiero?
"Capisco le contestazioni, è stata sicuramente un'occasione persa in un campionato fino ad ora molto equilibrato. In fase di attacco l'assenza di Gilardino sta pesando molto. La difesa si comporta bene, ma l'attacco stenta".

Domenica Montolivo è stato sostituito, come valuta il suo contribuito in queste partite?
"Non lo vedo sereno. inconsciamente avverte questa situazione. Lo scorso anno Santana e Donadel erano in situazione similie ma hanno giocato bene. Montolivo invece sta soffrendo, anche perchè avverte l'umore della piazza. Il cambio ci stava".

Sta mancando il contributo realizzativo dei centrocampisti...
"Questo era un problema anche negli anni scorsi. In precedenza tutto era sulle spalle di Gila, di Mutu o di Jovetic. Montolivo e Behrami non garantiscono un buon contributo realizzativo. Lazzari prima segnava spesso, magari deve ritrovare continuità e ritmo partita. Montolivo dovrebbe fare 5-7 gol all'anno, idem Lazzari. Munari e Behrami no, perchè curano più la fase difensiva. Vargas, se torna a essere un professionista vero, e Cerci devono garantire un buon bottino di gol. Cerci lo sta facendo, e da bersaglio delle critiche ora è diventato un beniamino dei tifosi. Questo è un segnale positivo per la piazza, dimostra maturità".

Si vocifera di un possibile cambio di modulo, magari un passaggio al 4-4-2. Può essere la soluzione?
"La formazione che ho letto la ritengo troppo sbilanciata. Lazzari e Cerci non curano molto la fase difensiva. Sarebbe più simile al 4-2-4 che aveva in testa Conte per la Juve, ma anche lui ha cambiato. Una maggiore qualità ovviamente aiuta ma Montolivo non ha sostituiti con le sue caratteristiche, Lazzari è abile a inserirsi ma non in copertura. E non è un regista".