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DI GENNARO A FV, Meglio se Chiesa resta un altro anno

di Alessio Del Lungo

La sessione estiva di calciomercato sta per entrare nel vivo e Rocco Commisso, insieme a Daniele Pradè e agli altri componenti della società, ogni giorno che passa sta pensando a come investire per far ripartire la Fiorentina ed iniziare un nuovo ciclo. Per approfondire questo e molti altri temi, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex calciatore del club gigliato ed opinionista televisivo, Antonio Di Gennaro

Il nuovo proprietario dei viola si è subito messo al lavoro sull'aspetto societario. Che ne pensa dell'idea di riportare Batistuta a Firenze?
"Mi sembra un'idea giusta. In una società come la Fiorentina è importante riportare calciatori che hanno fatto la storia del club che sicuramente trasmetteranno grande entusiasmo tra i tifosi e contribuiranno a creare il clima giusto per ripartire. Antognoni e Batistuta si commentano da soli, sono favorevolissimo ad un loro coinvolgimento".

Che tipo di operazioni deve aspettarsi il tifoso della Fiorentina da Rocco Commisso?
"Senz'altro operazioni importanti visto che la prima cosa che ha fatto è stata confermare Chiesa. Il nome che circola per l'attacco di Ibrahimovic è quello di un grande attaccante che non ha bisogno di presentazioni e, nonostante l'età, qualora arrivasse lui basterebbe e avanzerebbe, ma non so quale voglia abbia di venire a Firenze soprattutto per un discorso di obiettivi. Borja Valero e Viviano sono invece situazioni suggestive, ma dipende anche da un discorso fisico".

La conferma del tecnico Montella è una decisione giusta secondo lei?
"Avranno parlato approfonditamente lui e Commisso a New York. Montella ha fatto bene con una squadra di qualità in passato alla Fiorentina e così rifarà se gli investimenti andranno in quella direzione. Vorrà anche rilanciarsi perché viene da tre esoneri e la scelta di Pradè come direttore sportivo può aiutarlo in questo".

Ogni partita che gioca aumenta il proprio valore. Quanto sarà difficile trattenere Federico Chiesa alla Fiorentina?
"Credo che il progetto tecnico sia più importante dell'aspetto economico. La società gestisce e comanda, ma un giocatore così ha comunque il diritto di esprimere quello che vorrà fare, almeno un altro anno per poter ripartire gli farebbe bene, ha la testa sulle spalle ed è un bravo ragazzo. Capisco comunque che la possibilità di giocare per altri tipi di traguardi faccia sorgere in lui qualche dubbio".