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DI GENNARO A FV, No analogie con il '77/'78

di Enrico Mocenni

A margine della deludente sconfitta di "Marassi" contro la Samp e l'attuale ultimo posto in classifica, FirenzeViola.it a contattato in esclusiva Antonio Di Gennaro, ex centrocampista viola e reduce dell'ultima Viola fanalino di coda in Serie A nella stagione '77/'78.

Di Gennaro, con la Fiorentina in ultima posizione torna alla mente la stagione '77/'78. Ci sono analogie con quella squadra?

" A parte la stessa posizione di classica direi di no. Quella Fiorentina era frutto di un progetto basato su investimenti ridotti e molti giovani. Non eravamo certo una squadra di scarsi, ma rispetto ad oggi avevamo ambizioni diverse, non certo quelle propugnate dalla famiglia Della Valle".

Quindi come si spiega l'attuale crisi di gioco e di risultati?

" Questa discontinuità di prestazioni è un campanello d'allarme e prendere due gol in un minuto non è certo un segnale positivo. Considerando poi la differenza di gioco espresso tra un tempo e l'altro credo che sia necessaria un'analisi precisa da parte di Mihajlovic della criticità del momento e sulle eventuali contromosse per il futuro."

Come si puo' aiutare una squadra così in difficoltà?

"Ci sono ancora da trovare i giusti equilibri, ma è giusto dire che la squadra sta risentendo anche di un inizio di stagione con tanti giocatori fuori forma, molti infortunati e altri che dovrebbero rientrare presto. Bisogna comunque rimanere tranquilli, in questo campionato ci sono altre squadre che attraversano un momento difficile, come la Roma e l'Udinese, che poi si sono riprese o quasi con qualche risultato positivo".

Tra i tanti infortunati o indisponibili viola chi crede potrà essere decisivo per ritrovare la retta via?

" Dovendo fare un nome dico Mutu, che in questa squadra è il vero fuoriclasse, leader e insostituibile, ma anche il recupero di Montolivo, Vargas e D'Agostino sarà determinante".

Questo sabato arriva il Bari a Firenze che partita sarà?

"Durissima. Il Bari viene da una brutta sconfitta interna con la Lazio e arriverà a Firenze agguerrito. La Fiorentina in casa è reduce da una sconfitta netta contro il Palermo e una buona vittoria contro il Parma, sabato dovrà fare attenzione ai pugliesi perchè sono una squadra che se lasciata giocare puo' diventare ostica per chiunque".

Dal punto di vista ambientale come verrà accolta la Fiorentina al "Franchi"?

" Tra tifosi e società si è avvertita una certo raffreddamento nei rapporti. Firenze è una piazza calda, si sa, ma i tifosi devono sostenere la squadra in questo momento, anche perchè bisogna capire che dopo cinque anni di Prandelli non sarebbe stato facile per nessuno prendere le redini di questa Fiorentina, tanto meno per Mihajlovic"