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DI PETRILLO A RFV, Uno come Arthur manca in viola

di Redazione FV

L'allenatore ed ex vice-CT della Polonia Alessio Di Petrillo ha parlato oggi a Radio Firenzeviola, durante 'Palla al Centro'. Queste le sue parole: "Gli anni in ombra danno una motivazione ulteriore ad un giocatore come Arthur, tanto più in una piazza importante come Firenze. Qualitativamente un calciatore con quelle caratteristiche manca a Firenze, la definirei un'operazione intelligente da parte della società viola".

Che tipo di giocatore è?
"È il classico metronomo che detta i tempi alla squadra. Bisogna vedere quali saranno le scelte di Italiano che l'anno scorso ha cambiato un po' il modulo a centrocampo, a due può avere più senso avere due giocatori di sostanza, con i tre a centrocampo è diverso. Si va però verso un calcio un po' più liquido, meno schematico: a Firenze un giocatore con le caratteristiche di Arthur manca da un po'".

Cosa è successo secondo lei ad Arthur?
"Non lo so ma queste sono occasioni che capitano sul mercato, un giocatore di grande qualità che attraversa un momento non positivo. Nella mia esperienza mi sono resto conto che alcuni ambienti funzionano meglio rispetto ad altri. La Fiorentina rimane un club molto importante e se un giocatore arriva motivato e con quel tipo di esperienza, allora ben venga".

A Firenze può rendere al meglio?
"Pensate a Sarri: chiunque lo valuta un grande allenatore, eppure alla Juventus non ha convinto. Alla Lazio invece ha dimostrato tutto il suo valore".

Che attaccante sarebbe perfetto?
"Io dello Spezia le ho viste quasi tutte perché avevamo diversi giocatori polacchi: Nzola era un giocatore di un livello superiore rispetto ai compagni. Difficile sapere chi possa essere adatto alla Fiorentina ma ci vuole un giocatore con quelle caratteristiche lì, con la capacità di fare reparto da solo. La questione attaccante comunque mi sembra fondamentale per i viola. Uno come Milik era perfetto ma non mi stupisce che la Juventus se lo sia voluto tenere".

Aquilani giusto per il Pisa?
"Ha una grande occasione e se la dovrà giocare. Si tratta di una piazza importante e una società forte, avrà una squadra competitiva in un campionato bello. Per lui era arrivato il momento di misurarsi con questo tipo di progetti".


Alessio De Petrillo a Radio Firenze Viola