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DINI A RFV, Quest'anno è cambiato l'approccio. Italiano...

di Redazione FV

L'avvocato ed agente sportivo Giulio Dini, durante Palla al Centro su Radio FirenzeViola ha parlato delle parole di Italiano e della gara di ieri: "Secondo me le cose non possono cambiare se un giocatore con determinate caratteristiche si trova a giocare in un'idea di gioco molto diversa dalle sue doti. Le cose possono cambiare se la squadra gioca in un'altra maniera. Facciamo gli esempi: ci sono gli allenatori alla Allegri che cercano di adattare il gioco alle caratteristiche specifiche dei calciatori per farli rendere al meglio. Mentre poi ci sono allenatori che partono dal sistema di gioco e quest'ultimi sono molto restii a rinnegare il proprio credo che poi alla fine è anche il marchio di fabbrica. Le parole di Italiano, che io stimo tantissimo come allenatore, sono sempre le solite: volume di gioco, possesso palla, non riusciamo a segnare, etc... Se ho letto bene le sue parole ha detto che avrebbe visto almeno 4 palle gol, io francamente non le ho viste. Non vedo un giocatore della Fiorentina liberato in area dopo una manovra di gioco. Non credo che sia nelle nostre caratteristiche crossare tutti questi palloni in mezzo all'area. Le prestazioni ci dicono che l'avversario ormai ci conosce e ci aspetta. La Juve ieri ha fatto una partita modesta, come quella dell'andata e ha portato a casa il risultato.Una soluzione potrebbe essere riconsiderare l'idea di gioco".

Servirebbe una figura dirigenziale per rivedere qualche credo del tecnico? "Ci sono allenatori che ascoltano molto lo staff, altri meno, altri magari non accettano confronti. Io credo che il confronto ci sia. Non voglio fare paragoni con altri tecnici o associando Italiano a Giampaolo che sono allenatori molto diversi. Ma Giampaolo è un altro che non si sposta dalle sue idee, Gasperini e De Zerbi uguale. Hanno il loro credo e vanno dietro a questo. E' difficile che cambino il loro modo di pensare il gioco, è anche un comprensibile. Se Italiano è stato confermato con entusiasmo è anche per quel credo. Quest'anno però manca anche l'approccio: è un approccio drammatico, mentre l'anno scorso era spensierato. Mentre in questa stagione ci siamo fatto impaurire al fatto che ci fossero delle aspettative, l'anno scorso invece non c'erano. La gestione e lo spirito sono stati condizionati dai tanti impegni. Sicuramente l'anno prossimo se si dovesse confermare una coppa europea, Italiano avrà fatto tesoro di questa esperienza".


Giulio Dini a Radio Firenze Viola