DINI A RFV, Solo multa per 2° filone Juve? Ecco perché
Giulio Dini, avvocato esperto di diritto sportivo, è intervenuto nel corso di "Palla al Centro" su Radio FirenzeViola per parlare del patteggiamento della Juventus con la giustizia sportiva in merito al filone d'inchiesta sulla manovra stipendi: "Comprendo il moto giustizialista, ma per fare una valutazione complessiva bisogna anche ipotizzare ciò che è può essere accaduto, Quello che penso sia accaduto è siano state considerate tutte queste infrazioni un unicum. Il secondo filone diventa la continuazione del primo. In sintesi: i due procedimenti, i due filoni, vengono gestiti come uno soltanto ai fini sportivi.
L'obiettivo è accertarsi che sono state comunque applicate le regole e non c'è un doppio binario. Sotto il profilo delle regole, se il tribunale federale e la procura sono tutti d'accordo nel ritenere il secondo filone a fini sportivi una continuazione dell'illecito precedente, qui nasce l'idea del patteggiamento. Perché la procura e l'organo giudicante, aggrava la posizione della Juventus ma in un unico comportamento criminoso. Bisognerà vedere se la Uefa si accontenterà di un solo anno di squalifica dalle coppe europee oppure no.
Sono mesi che diciamo che questo processo alla Juve non può non produrre effetti sul sistema. Ma chi è l'alleato di Commisso? Solo il Governo. Sono loro che devono mettere i paletti e dire che hanno rotto le scatole con questi comportamenti. Il Governo deve legiferare, come per i diritti e gli agenti, con una legge dello Stato, per legare le mani a chi voglia muoversi solo per convenienza. Poi un giorno si smetterà di demonizzare gli agenti, perché sono le società che fanno contratti senza senso.
Il presidente Commisso ha le spalle larghe per poter alzare la voce e pretendere che ci siano delle regole comuni che valgono nel rispetto della contabilità e della finanza visto che girano tanti soldi. Ma anche perché se si crea equilibrio nel campionato si apprezza di più e si vende meglio. Questo è il passaggio, ma non sarà facile.
Io minaccerei di non scendere in campo. Direi che il campionato non si fa fino a che il governo non interviene per sistemare questa cosa qui. Deve essere una minaccia forte ed eclatante, un richiamo anche per i media esteri. Servono regole uguali per tutti e certe. Ci vuole una presa di posizione che non è nell'interesse di un solo club ma del movimento in generale
Una valutazione da fare sull'attuale dirigenza bianconera è che il patteggiamento vuol dire abbandonare del tutto la vecchia dirigenza della Juventus. Hanno mandato Agnelli per primo in braccio al proprio destino decidendo di risolvere la questione in questo modo, fregandosene che nel procedimento penale l'accusa si porterà dietro un'ombra importante".