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DIR. APT VAL DI FASSA A FV, ACF HA CHIESTO DI RIVEDERE IL RITIRO MA DIFFICILE PREVEDERE

di Luciana Magistrato

Firenze-Moena: un grande affetto legano il capoluogo toscano e la Fiorentina alla cittadina trentina, con un ritiro che - dopo 8 anni - ora appare però davvero molto incerto a causa del Coronavirus. Per parlare della situazione della Val di Fassa e per scambiare un incoraggiamento reciproco, Firenzeviola ha sentito Andrea Weiss, direttore dell'Apt Val di Fassa e grande sostenitore dei ritiri calcistici sulle montagne del Trentino: "Difficile prevedere cosa succederà questa estate, ancora di più immaginare ritiri a luglio come negli anni passati. Ma ora è il momento dell'emergenza, pensiamo alla salute delle persone, ai ritiri e all'economia penseremo in un secondo momento".

Com'è la situazione in Val di Fassa? "Abbiamo avuto diversi casi anche nella nostra comunità, d'altronde i flussi turistici hanno aumentato i contatti anche qui e a rimetterci sono stati soprattutto maestri di sci e le persone che lavorano negli e con gli impianti sciistici. Abbiamo 120 contagi in una comunità di 10mila persone"

Forse anche gli impianti sciistici dovevano fermarsi prima? "Credo che l'economia turistica abbia sottovalutato la situazione, in base però alle informazioni che forse non erano chiare. D'altronde ci ha colpiti in alta stagione e nessuno poteva prevedere un fenomeno di queste dimensioni".

Cosa accadrà a luglio, in Trentino, con i ritiri calcistici e in particolare con quello viola? "Ora c'è l'emergenza ed è difficile prevedere cosa accadrà. Certo è che il ritiro della Fiorentina per noi era strategico ma non si sa ancora quando finirà la stagione perciò è difficile fare una riprogrammazione. La Fiorentina stessa ci ha inviato una email per dirci che dovremo ripensare ad un programma diverso ma per ora è tutto prematuro"

Nella speranza che a luglio possa terminare la stagione, potrebbe essere possibile una finestra ad agosto? "Di solito contavamo tanto sul ritiro viola a luglio e ad agosto avevamo un altro tipo di flusso ma in questo momento abbiamo difficoltà a pensare a come sarà e se ci sarà una stagione turistica perché questo periodo avrà ripercussioni anche sulle possibilità e soprattutto sulla voglia di vacanza delle persone. È insomma difficile tracciare ora uno scenario del turismo".

Si sente di dire qualcosa ai fiorentini? "Ho avuto modo di sentire il sindaco prima dell'emergenza, che avrebbe voluto passare dei giorni qui in Val di Fassa, poi è andata come è andata. Con Firenze ci lega un grande affetto, sia con la città che con i fiorentini e la Fiorentina ai quali mando un grande abbraccio. Mando un pensiero anche alla squadra, colpita dal Coronavirus, che ti fa capire che neanche il calcio è esente da questo,tipo di situazione".

pensa che ci rivedremo in estate? "La relazione con la Fiorentina, anche ora con Rocco Commisso, è molto stretta e avremo modo di riprogettare nuove situazioni ma per ora pensiamo solo alla salute delle persone".