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DON MAX A FV, PIOLI RICCO COME UOMO, ADV MI MANCA. ASTORI E BENASSI...

di Luciana Magistrato

Presente spesso al Franchi come cappellano della Fiorentina  e come grande tifoso viola, Don Massimiliano Gabricci quest'anno ha una missione in più, non lasciare sola la squadra impegnata anche nel periodo natalizio e, vista la sfida di Coppa Italia il 26, anche il giorno di Natale. "Il calcio moderno è così, personalmente sono perplesso e preferirei che i giocatori vivessero le feste e il Natale in particolare in un altro modo. La prossima settimana andrò a fare gli auguri alla squadra e a portare quelli del Vescovo sempre che non riesca a venire di persona e dirò allo staff e ai giocatori che io sarò a disposizione se avranno bisogno in questo periodo natalizio di venire a Messa o di altro. Il mio sarà un augurio di pace e serenità che credo verrà apprezzato da tutti al di là della fede o del credere e praticare o meno".

Com'è il rapporto con Pioli e Corvino? "Quest'anno non sono riuscito ad andare a Moena per impegni legati al mio ministero ma ad agosto ho incontrato Pioli e da allora lo sento spesso. Da poco siamo andati dal cardinale Betori ed è stato un incontro cordiale e di ben quaranta minuti che fa capire quanto il tecnico sia una persona ricca dentro ed equilibrata. Sul piano tecnico lo lascio giudicare ad altri ma mi sembra un allenatore capace e positivo con il gruppo. Con Corvino c'è un'amicizia da 11 anni, mi ha voluto lui cappellano della Fiorentina ed abbiamo un rapporto stretto anche se è un po' che non lo sento. Spero di vederlo in settimana, inoltre lunedì sarò alla cena dei dipendenti viola per gli auguri".

E dei giocatori, lei che è stato molto vicino a De Silvestri, Cerci e tanti ex viola, con chi ha stretto un rapporto? "Dei giocatori ho un ottimo rapporto con Astori, anche grazie alla Nazionale, ed è venuto a trovare i ragazzi della comunità che seguo. Dei nuovi nei giorni scorsi ho battezzato il figlio di uno di loro (Benassi, ndr). Piano piano conoscerò anche gli altri, mi sembra un buon gruppo, in cui c'è intesa e un bel clima. Spero anche di riuscire ad organizzare qualche incontro con i ragazzi della comunità di migranti che giocano a calcetto da me alla Cattolica. E' un progetto cui tengo molto e a marzo-aprile spero di organizzare un incontro sui valori dello sport anche con tesserati della Fiorentina".

I Della Valle le mancano un po'? "Al mio arrivo incontravo spesso Diego poi negli ultimi tempi sempre Andrea e devo dire che lui mi manca un po' anche se penso che gli altri dirigenti stiano facendo un ottimo lavoro. Con Andrea ho un rapporto schietto e spero che con l'anno nuovo possa tornare perché la guida è lui. Ma anche con Antognoni e con Salica ho un buon rapporto. Pensi che sul gol del 3-2 alla Samp io ero in tribuna d'onore e sono andato di corsa ad abbracciare Salica al di là delle scale".

E il Don Max tifoso cosa pensa di questa Fiorentina? "Bisogna avere pazienza, il mio è un pensiero di buon senso. E' una squadra con potenzialità che stanno venendo fuori pian piano ed anche se poteva avere qualche punto in più sta andando bene. Ha passato anche il turno di Coppa anche se il bello viene ora con la Lazio a Santo Stefano e speriamo di chiudere le festività in bellezza, con le due partite di ora che sono sì difficili ma alla portata e poi con i due incontri con le milanesi". Insomma a Don Max la fiducia non manca e chissà che, da uomo di chiesa non ci metta una parolina buona.