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DURANTE A FV, HUGO? AVEVO CONSIGLIATO TESILLO MA OK NEL RUOLO GIUSTO. A GENNAIO...

di Luciana Magistrato

"Vitor Hugo? Ci vuole pazienza, non è un fenomeno ma un buon giocatore, al livello di Astori solo che paga lo scotto dell'ambientamento. Certo è che io non avrei preso un mancino e avrei puntato su William Tesillo" A dirlo a Firenzeviola.it è Sabatino Durante, agente di giocatori e grande esperto di calcio sudamericano che in questi giorni è proprio in Brasile: "Sto aspettando la fine dei campionati e credo che ieri sera il Corinthians abbia dato una bella svolta per la vittoria finale".

Che giocatori consiglierebbe a Corvino allora? "Con Corvino ci siamo visti anche questa estate a Firenze, ma lui ha i suoi canali certo è che al posto di Hugo a oltre 9 milioni avrei preso il difensore colombiano della Nazionale, Tessilo appunto, che ha una valutazione di 2.5 milioni di dollari. Hugo inoltre è un mancino che gioca o al posto di Astori a sinistra in una difesa a quattro come giocava nella stagione del titolo del Palmeiras con Cuca o a tre come ha fatto all'inizio della stagione successiva con Batista. Insomma credo che sia un buon giocatore che deve ambientarsi e giocare nel modo giusto".

Oltre a Vitor Hugo non trovano spazio altri tre giocatori come i due uruguaiani Cristoforo e Maxi Olivera e Sanchez. Lei che farebbe con loro? "Delle qualità di Sanchez non si può dubitare, è un buon giocatore, molto fisico ma la squadra ha voltato pagina, ha un nuovo allenatore e per ora non gira perciò ne risente anche lui. D'altronde la squadra ha perso due punti di riferimento come Vecino e Borja e non è facile ritrovarli subito. Di Cristoforo e Maxi forse me ne disfarrei così mi libererei dell'ingaggio e proprio per questo non puoi mandarli in prestito".

Chiusura sui due argentini, Pezzella e Simeone. Come li vede? "Pezzella non è una sorpresa, lo seguivo da tempo ed è un giocatore con qualità e senso della posizione, inoltre me ne parlano come persona seria e professionale. Simeone è un ottimo giocatore, ha anche lui qualità e senso del gol oltre ai cromosomi tipici del padre e degli argentini che hanno quella grinta in più degli altri. In Nazionale? Ora è chiuso ma non credo possa farcela perché non mi sembra che nella sua crescita possa arrivare ad esempio ai livelli di Higuain o di Icardi che ha quel tempo di arrivare sulla palla non comune perciò la vedo dura trovare spazio nell'Argentina".

A gennaio cosa dovrebbe fare la Fiorentina? "I viola non sono una brutta squadra ed hanno fato anche buone cose ma bisogna avere pazienza e tapparsi il naso in certe partite e andare avanti. Lo so che i fiorentini vorrebbero sempre far parte delle sette sorelle ma non sempre è facile".