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DURANTE A FV, Vi racconto il mercato brasiliano

di Marco Gori

Saudade, comportamenti discutibili fuori dal campo, passaporti "strani": spesso i giocatori brasiliani fanno discutere, ma quando si avvicinano le sessioni di calciomercato, i loro nomi restano sempre tra i più gettonati. Per parlare di quello che può riservare il mercato di una delle culle del calcio mondiale, Firenzeviola.it ha contattato l'agente FIFA Sabatino Durante, profondo conoscitore del mercato di oltre Oceano.
 

Durante, finora l'unico vero "colpo" sul mercato brasiliano lo ha messo a segno il Milan con Thiago Silva; secondo Lei i rossoneri hanno fatto davvero un affare?
"Thiago Silva è un giovane che ha ottime qualità fisiche e tecniche, ma secondo me non è ancora pronto per giocare in Serie A; allo stesso tempo il Milan ha dimostrato di riuscire ad ottenere il massimo dagli stranieri che acquista".
 

C'erano davvero altre squadre italiane su di lui?
"Si, lo posso confermare, ma il suo status di extracomunitario ha fatto sì che non ci sia stata la decisione di trasformare l'interesse in contratto. Poi, per onore di cronaca, devo dire che non c'era molta chiarezza di informazione intorno al giocatore: non era certo il suo status, perché si è a volte detto che avesse il passaporto portoghese, così come si è detto, salvo poi smentire ad arte, che fosse in scadenza di contratto. Insomma un po' di confusione c'è stata. E' un quadro, d'altra parte, che quando si frequenta il Brasile, viene fuori con molta ferquenza e questo non aiuta ad andare sul serio. L'Inter l'ha seguito e "trattato" in modo serio poi è fuggita quando si è evidenziato il quadro da telenovela brasileira. Si è parlato e scritto, giustamente, del Villareal, che in effetti era la squadra maggiormente interessata, ma che alla fine è stata "surclassata" dal Milan".


Anche quella relativa a Miranda è una telenovela, o il giocatore potrebbe davvero arrivare a Firenze? E in quel caso, sarebbe capace di far fare il salto di qualità alla difesa viola"
"Miranda è un buon giocatore, ma, secondo me, non migliore dei difensori che la Fiorentina già ha in organico. Ripeto: buon giocatore nulla di più".


C'è in Sudamerica un difensore davvero capace di far fare un salto in avanti a chi lo acquista?
"Non ci sono fuoriclasse in questo ruolo, almeno che io sappia. Per me è un grande difensore Adré Dias, classe 1979, vicecapitano del Sao Paulo. E' il vero leader della squadra, ancora di più del celeberrimo capitano Rogerio Ceni. E' lui l'anima della difesa e della organizzazine colettiva. Ha forza fisica, tecnica, velocità e soprattutto la personalità per fare grande il reparto difensivo di qualsiasi squadra. Sinceramente non capisco perché sia rimasto ancora in Brasile. Per 3-4 milioni di euro lo si prende. Certo anche lui è un extracomunitario, ma lui almeno è un difensore pronto, per la Fiorentina, ma anche per l'Inter, il Milan, cioè squadre di prima fascia".
 

Al di là dei difensori, ci consigli un giocatore a suo avviso davvero forte...
"Junior Sergio Dutra, classe 1988, un giovane centrocampista del Santo André, squadra della cittadina omonima che dista ad una ora di auto dal centro di Sao Paulo. La squadra disputerà il prossimo Campionato Paulista di serie A che inizia il 21 gennaio e da maggio affronterà il Brasilerao 2009 perché è salita dalla B alla A nazionale. Il giovanotto partirà titolare. Ha fisico e grandissime qualità tecniche, potrebe essere la rivelazione del 2009. La stessa cosa io dissi nel 2006 di Hernanes, che proprio nella stessa squadra (il Santo André) non giocava ma poi l'anno dopo al Sao Paulo iniziò la carriera da fenomeno che oggi lo ha portato ad essere l'oggetto del desiderio di tutte le squadre d'Europa. Il mio amico Bryan McDermott, grande ex giocatore dell'Arsenal, ora Chief Scout and Reserve Team Manager del Reading Fc, nel vederlo all'opera in ottobre lo ha paragonato a Frank Lampard. Junior, come è chiamato abitualmente in Brasile, potrebbe davvero diventare un nuovo Lampard, ma la via del successo nel calcio è incerto e soprattutto irrazionale. Non sempre le cose vanno per il verso giusto e non se ne capisce le motivazioni. Un esempio: per me Dyego Coelho resta uno dei giocatori che ha le qualità migliori al mondo per giocare da ala destra, purtroppo per lui e per me, che ne sono il mentore, a Bologna non è riuscito a dimostrare molto. Vedremo se anche questa volta ci prendo, con Coelho e con Junior. Succede di sbagliarsi, ci mancherebbe. Auguri di Buon Natale a tutti".