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EDMUNDO A FV, Il Carnevale? Oggi non tornerei

di Marco Gori

Genio e sregolatezza; un carattere decisamente “particolare” che gli ha impedito di sfruttare al massimo il suo talento, che resta comunque uno dei maggiori espressi negli ultimi 15 anni dal calcio mondiale. Parliamo di Edmundo Alves de Souza Neto, o più semplicemente Edmundo, un campione che in Italia è stato croce e delizia di due piazze importanti ed esigenti come Napoli e Firenze. In vista della sfida di domenica tra viola e partenopei, Firenzeviola.it e Tuttonapoli.net lo hanno contattato in esclusiva:

Edmundo, ci dica la verità, il suo addio al calcio giocato stavolta è definitivo o potrebbe esserci un nuovo ripensamento?
“No, no, ormai è deciso, tra l’altro ho già un nuovo lavoro come telecronista”

Le piace il suo nuovo lavoro?
“Si, mi piace, sicuramente è più tranquillo che giocare al calcio”

A proposito, si ricorda di quella volta in cui lasciò la Fiorentina per andare al Carnevale? Lo rifarebbe?
“No, penso che mi comporterei diversamente”

Sicuro?
“Si, non lo rifarei, anche perché è una cosa di cui parlano anche adesso…”

Ma come è stato il suo rapporto con Firenze?
“Buonissimo, e lo è anche adesso. Sono stato a Firenze due anni fa e mi sono trovato molto bene, anche se nella Fiorentina è cambiato tutto”

Passando alla sua esperienza a Napoli, ricorda l’accoglienza che le riservarono i tifosi azzurri, accogliendola in 20.000?
“Certo che lo ricordo, fu bellissimo”

…purtroppo non riuscì a salvare il Napoli dalla retrocessione…

“Ed è una cosa che mi fece molto dispiacere, non solo per la squadra ma anche per me stesso. Per un calciatore non era una cosa bella. Però c’era troppo…casino all’interno di quel Napoli”

Segue ancora il calcio italiano?
“Si, guardo ogni tanto qualche parita”

Che impressione si è fatto di Napoli e Fiorentina?
“Ripeto, seguo il calcio italiano ma non troppo, ho visto che la Fiorentina ha iniziato così e così ed ora però sta facendo bene”

Anche il Napoli, però, dopo aver cambiato allenatore, è tornato alla vittoria e sembra in grado di risalire la china…
“Ah, questo non lo sapevo. Come è messo il Napoli in classifica?”

Con il successo col Bologna si è tirato un po’ su ed ora è al 13mo posto…
“Ah, ho capito. Speriamo bene”.

Tra i giovani brasiliani, quale potrebbe essere il suo erede?
“C’è un giocatore che mi somiglia, anche se non è giovanissimo, sto parlando di Kleber”

Domanda secca, chi è secondo lei il più grande di tutti i tempi, Pelé o Maradona?
“Io ho visto giocare Maradona e non Pelé, ma per me il più grande resta quest’ultimo”

Ha detto che non ha visto molte partite, quindi non le chiedo un vero e proprio pronostico, ma se la sente di dire qualcosa sulla prossima sfida tra Fiorentina e Napoli? Le premetto che i viola giocheranno in casa ma saranno reduci da un’incontro di Champions League...
“Per me è meglio se vince la Fiorentina, mi piacciono di più la città e i suoi tifosi, anche se a Napoli sono stato benissimo e non ho assolutamente niente contro i sostenitori partenopei”

 

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