ESPOSITO (EX BASILEA) A FV, CON SOUSA NIENTE CICLI. DA NOI...
Quattro punti in sei partite di campionato. Addio all'Europa League, alla Champions del prossimo anno e a presto – si spera – al quarto posto, perso proprio nell'ultima giornata di Serie A a causa del sorpasso dell'Inter. Il giocattolo Fiorentina, che tanto aveva fatto divertire il popolo viola nei primi sei mesi di questa stagione, si è improvvisamente rotto. E le sirene di mercato intanto riniziano a suonare, spietate, con Paulo Sousa tutt'altro che certo di proseguire il suo ciclo a Firenze come vorrebbe il patron Andrea Della Valle. Per cercare di capire gli scenari che potrebbero presentarsi in estate, FirenzeViola.it ha intervistato in esclusiva il noto ex calciatore, con trascorsi al Basilea oltre che in Italia, Antonio Esposito, molto vicino al club dei campioni in carica di Super League.
Esposito, la sorprendono le voci sul possibile addio di Sousa alla Fiorentina dopo un girone d'andata strepitoso?
“No, affatto. Paulo è un uomo molto ambizioso e la sua storia insegna che è davvero difficile aprire un ciclo sotto la sua guida. A lui piace vincere e, dopo aver portato la Fiorentina a livelli di gioco e risultati impressionanti, i dissidi con la società sul mercato potrebbero averlo spinto a guardarsi intorno, parlando magari con club ancor più importanti. A gennaio non sono arrivati i giocatori che aveva chiesto e il suo malumore, vedendo il recente flop dei viola, può aver influito anche sul morale dello spogliatoio”.
Situazione analoghe, quelle di Basilea e Firenze?
“Non proprio. Sousa è uno che dice sempre quello che pensa, ha una personalità forte e al Basilea ebbe contrasti netti con alcuni senatori della rosa. Tutti si aspettavano di vederlo qui per almeno un altro anno, ma come accaduto al Videoton o al Maccabi Tel Aviv le strade poi si sono divise. Se posso permettermi però, il Basilea prese in mano la situazione quando iniziarono a circolare le prime voci sull'addio di Sousa, mentre la Fiorentina mi è sembrata assai troppo permissiva nei suoi confronti”.
Conoscendo Sousa, crede che lo Zenit possa essere una pista davvero praticabile?
“Questo non posso saperlo con certezza, ma non penso che Sousa sia allettato dal fattore economico. Se lascerà Firenze, lo farà solo per alzare ancora di più l'asticella. Non avrebbe senso altrimenti”.