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EX ARBITRO MARELLI A FV, PER FABBRI FINALE IN CONFUSIONE. RIGORE LAZIO NON C'ERA MA...

di Niccolò Santi

Hanno fatto discutere alcuni presunti errori arbitrali ad opera del signor Michael Fabbri in occasione della partita di ieri tra Lazio e Fiorentina. "Fabbri ha perso la bussola nell'ultima mezz'ora, c'è poco da fare", dice l'ex direttore di gara Luca Marelli in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it.

Partiamo dal rigore fischiato a Caicedo. Cosa ne pensa?
"Che il giocatore abbia cercato il penalty non ci piove, ma non è mai simulazione perché il contatto c'è; e se Caicedo non avesse trascinato il piede probabilmente il contatto ci sarebbe stato ugualmente. Possiamo parlare di rigore leggero, però in campo magari si dà e poi rivedendolo con calma si nota che Caicedo lo va a cercare. Il VAR non può intervenire, essendoci contatto".

Quindi anche nello scontro tra Ribery e Patric, in area laziale, poco dopo?
"Esatto. Come dinamica è molto diversa, sia perché Caicedo è stato molto furbo, sia perché con Ribery c'è meno velocità e quindi è più facile valutare. Se in questa situazione Fabbri avesse fischiato rigore, il VAR non sarebbe sicuramente intervenuto perché comunque il contatto c'è. Ed è una valutazione dell'arbitro. Ma il VAR non è intervenuto comunque, perché Fabbri ha visto il contatto e non l'ha ritenuto falloso: è una situazione di campo. Il problema del VAR, se vogliamo, è il protocollo, talmente limitante che impedisce alla tecnologia di intervenire in certe situazioni. Mi auguravo che dopo due anni e mezzo ci fosse meno confusione. In realtà gli errori di ieri non sono stati sul rigore, che non avrei assegnato, bensì dopo".

Ossia?
"Su Radu, solo ammonito per un brutto fallo su Badelj: doveva valere l'espulsione. Poi, sempre Radu, su Sottil meritava il secondo giallo". 

L'ha sorpresa la seconda ammonizione non data a Parolo?
"Diciamo che sul finale Fabbri ha faticato, perché una volta che fischi il fallo del già ammonito Parolo su Vlahovic, il quale sta entrando in area, il secondo giallo deve essere automatico".

Infine, l'entrata di Bastos su Ghezzal sembrava da espulsione diretta.
"Questo invece è un errore comune. Bastos ha semplicemente avuto fortuna: se avesse colpito Ghezzal con i piedi sarebbe stato da rosso, ma lo ha preso con la coscia. E il giallo in questo caso è assolutamente corretto. Può sembrare strano, è una questione di secondi".