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EX COMPAGNI A FV, Il ricordo di Gianfranco Petris

di Redazione FV
Fonte: a cura di Giulio Falciai

FirenzeViola.it dopo la scomparsa dell'ex attaccante viola Gianfranco Petris ha deciso di ricordarlo nel migliore dei modi contattando qualche suo ex compagno di squadra, per raccontare al meglio che giocatore fosse e qualche aneddoto su di lui.

Comincia Rino Marchesi: "Non sapevo niente della sua morte, questa notizia mi sconvolge. Petris era un giocatore molto forte e molto altruista. Spesso il suo altruismo lo pagava facendo qualche errore di troppo o qualche scelta sbagliata. Parlando di ruoli poteva essere considerato una vecchia ala, fisicamente era molto forte. Mi viene in mente un aneddoto dove stavamo vincendo una partita con molti gol di scarto, misi un cross in mezzo all'area che stava per colpire di testa Petris ma sbucò da dietro Kurt Hamrin e gli rubò il gol, e lui arrabbiato mi ricordo che gli disse "Ma segni sempre te! Almeno in questa partita fammi far gol a me". Purtroppo non è un bel periodo per la Fiorentina parlando di scomparse".

Poi Luigi Milan: "Petris era un buonissimo calciatore, velocissimo sulla fascia, bravo nella corsa meno nella realizzazione. Le sue qualità erano indiscusse lo dimostrano le convocazioni in nazionale. Era un carissimo amico, quando tornavamo a casa mi accompagnava sempre a Mestre. Era un po' chiuso e riservato, non partecipava mai alle riunioni o a eventi, noi per esempio sapevamo solo che abitava vicino Treviso. Era una bravissima persona, a Firenze era soprannominato il Ciclone per la sua velocità impressionante".

Infine Enzo Robotti: "Gianfranco Petris me la ricordo come una persona molto simpatica, io e lui ai tempi della Fiorentina eravamo molto amici, stavamo spesso insieme, era un veneziano puro".