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EX DS PARTIZAN A FV, VLAHOVIC SENZA LIMITI: SA CHE PUÒ DIVENTARE UN CAMPIONE

di Andrea Giannattasio

Quota otto e doppia cifra sempre più vicina. Dusan Vlahovic dopo la doppietta rifilata ieri alla Sampdoria non vuole porsi limiti e punta con decisione a salire in fretta la classifica cannonieri della Fiorentina e di tutta la Serie A. Con le due gemme realizzate a Marassi, il classe 2000 ha già eguagliato a poco più di un girone in archivio il rendimento di Giovanni Simeone della passata stagione (il Cholito un anno fa aveva totalizzato sei reti in campionato e due in Coppa Italia, esattamente come il serbo) ma il suo obiettivo non è certo quello di fermarsi proprio adesso: "La cosa non mi stupisce assolutamente, quando per la prima volta quattro anni fa lo notai nelle giovanili e lo feci esordire in prima squadra sapevo già che tipo di potenzialità avesse Dusan" racconta in esclusiva a Firenzeviola.it Ivica Iliev, l'ex ds del Partizan che nel 2018 ha definito con Pantaleo Corvino il trasferimento del serbo nel settore giovanile della Fiorentina.

Quanti margini di crescita ha ancora Vlahovic adesso?
"Infiniti, le ripeto: può diventare uno dei migliori al mondo. E lo diventerà perché sa cosa vuole. Lui fin da piccolo si è posto l'obiettivo di arrivare in alto e ce la farà certamente".

Il merito è anche della Fiorentina che ha deciso di puntare tanto su di lui...
"E la cosa mi sorprende perché conosco il calcio italiano: in Serie A quando hai 24 o 25 anni sei ritenuto ancora giovane. Quando ho visto con quanta continuità Dusan giocava a Firenze sono rimasto scioccato. Evidentemente chi ha costruito la squadra e chi l'ha allenata si è accorto subito delle potenzialità del giocatore e non ha avuto dubbi. Avere l'opportunità di giocare con questa continuità in un campionato performante come quello italiano gli ha fatto benissimo".

La concorrenza con Cutrone può averlo stimolato?
"Qualsiasi cosa lo possa pungolare non può che far bene a Vlahovic. Sicuramente la competizione con un altro attaccante, giovane più o meno come lui, gli ha fatto fare uno step ulteriore. E adesso quella maglia da titolare non penso gliela leverà più nessuno".

La Fiorentina pagò Vlahovic due anni fa meno di due milioni: oggi quanto vale e dove può arrivare?
"Non lo so con certezza ma le posso dire solo una cosa. In alto e tanto. Non penso che sia un giocatore con limiti ben definiti. Nella sua testa, le ripeto, c'è la voglia di diventare un grande campione, di giocare la Champions e di vincere più trofei possibili. Anche la Nazionale prima o poi si dovrà accorgere di lui".

Ma il consiglio di Iliev qual è? Legarsi a Firenze o tentare subito il grande salto?
"Una cosa alla volta, adesso deve pensare a fare bene alla Fiorentina. Se il progetto viola sarà ambizioso e sarà consono alle sue ambizioni potrà essere anche il centravanti viola per tanti anni".