EX VICE ANCELOTTI A FV, RINO? QUANTE URLA DALLA PANCHINA. COME ALLENATORE È DIVERSO
Giorgio Ciaschini, ex vice allenatore di Carlo Ancelotti nonché successivamente osservatore della sua scuderia, è stato intervistato in esclusiva da FirenzeViola.it per parlare del nuovo tecnico della Fiorentina, Gennaro Gattuso.
Ciaschini, che cosa può dirci sulla sua persona?
"Eccezionale, penso si sia evidenziata col comportamento di tutta una carriera, sia fuori che dentro al campo. Come giocatore era uno dei più generosi, determinati e motivati, nonché sempre presenti in ogni tipo di competizione. Era del tutto affidabile. Come allenatore ha dimostrato personalità e serietà, coerenza col suo modo di pensare e schiettezza nel dire ciò che pensa esternandolo in modo chiaro".
Conoscendo bene Gattuso, le pare diverso da tecnico?
"Nel calcio esiste una regola: si passa da un muro all'altro. Cioè che da calciatori si ragiona in un certo modo, mentre da allenatori c'è da pensare al gruppo, alla squadra, al pubblico, alla società... E quindi il tecnico capisce che deve lavorare sotto tanti punti di vista. Lui, attraverso le esperienze fatte, ha maturato una interpretazione tattica diversa da come la intendeva da calciatore".
C'è per caso un aneddoto che le va di raccontarci?
"Beh di sicuro ripenso a quando conobbi Rino da avversario. Ero ancora alla Juventus e ricordo bene le sue urla dalla panchina del Milan e il modo, ovviamente bonario, di apostrofare l'avversario che magari entrava in modo deciso sul suo compagno".
Il suo carattere può ben conciliarsi con Firenze?
"Io credo che qualsiasi allenatore, pur mantenendo il suo carattere e il suo modo di lavorare, sia anche consapevole dell'ambiente in cui deve operare. Lui cercherà di sposare al meglio la sua personalità con quella che è la città di Firenze, appassionata ed entusiasta. Penso che riuscirà a comprendere perfettamente lo dei spirito fiorentini".