FABIANO A FV, PEDRO NON HA AVUTO TEMPO MA ORA È PIÙ MATURO. IL FLAMENGO...
A gennaio si deciderà il destino di Pedro Guilherme, l'attaccante viola che sta spopolando in Brasile: pochi minuti alla Fiorentina, 10 gol in 18 partite al Flamengo. L'ex terzino di Perugia, Arezzo e Genoa tra le altre, Fabiano Lima Rodrigues, prova a spiegare in esclusiva a Firenzeviola.it le difficoltà che un giocatore brasiliano può incontrare arrivando in serie A: "Pedro è un grande giocatore, col fiuto del gol e si sta dimostrando all'altezza del Flamengo che è una squadra importante in Brasile e a dimostrazione di questo ora è nella Nazionale brasiliana. In Italia gli è mancato il tempo e la fiducia, non ha avuto la tranquillità e lo spazio per dimostrare il suo valore ma la qualità c'è".
Nel calcio brasiliano è più semplice segnare? "Non certo perché è meno competitivo ma solo perché è molto diverso e serve adattarsi. Credo infatti che Pedro nel poco tempo avuto non si sia adattato perché il calcio italiano è più fisico e diverso tatticamente, la fase difensiva è più curata e quindi è più difficile segnare. Ed oltre al tempo, visto che è giovane, gli è mancata l'esperienza necessaria per inserirsi velocemente".
Anche per lei è stato difficile? "Inizialmente sì. Sono arrivato al Perugia in serie A nel 2003 e all'inizio ho fatto fatica poi però sono riuscito a giocare. Sicuramente è andata meglio nelle esperienze successive sempre in Italia, ad esempio al Genoa (con Gasperini, ndr)".
Se Pedro dovesse tornare alla Fiorentina, sarebbe dunque agevolato? "La seconda occasione potrebbe funzionare perché ora in Brasile è maturato e gioca in Nazionale. Ha dunque preso esperienza e quella sicurezza nei suoi mezzi che porterebbe a Firenze".
Il Flamengo sembra non voler pagare tutti insieme i 14 milioni (più bonus) per riscattare l'attaccante e questo è motivo di attrito con la Fiorentina; come finirà? "Al Flamengo c'è un'economia importante, per noi brasiliani il club sta bene e, se volesse, i soldi per il riscatto li ha. Magari cerca di darli a rate e fa parte di una trattativa che vista l'importanza non è semplice".
Si parla di interessamento del Porto, che ne pensa? "Non credo che dietro ci sia solo il Porto, magari è quello che è uscito di più allo scoperto, ma Pedro ormai è un giocatore della Nazionale e di sicuro piace a diversi club. E' un attaccante importante, molto fisico e forte di testa, segna con tutti e due i piedi, sa muoversi dentro e fuori l'area, insomma è un giocatore di qualità e valore".
Lei attualmente è segretario dello sport della città di Cajamar, ma ha mai dimenticato l'Italia? "Sono tornato a casa, nella città dove sono cresciuto ed ho la gestione di un progetto sportivo che mi piace. Certo che non ho dimenticato l'Italia, mi ha dato tantissimo e nel 2018 ho avuto anche una collaborazione con l'Arezzo. Se potessi ritornare sarei felice, sia per vacanza, visto che mia nonna è italiana, sia per lavoro, perché no?"