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FAILLA A FV, Il mio pensiero sulla crisi viola

di Samuele Brandi

Il momento in cui versa la squadra gigliata non è certo roseo, da molti anni la squadra viola non iniziava il campionato con risultati cosi poco edificanti. Per analizzare al meglio l’attuale situazione viola e provare a capire da dove nasce il momento di crisi della squadra gigliata, Firenzeviola.it ha contattato il noto giornalista Rai, Fabrizio Failla. Di seguito l'intervista rilasciataci in esclusiva:

Dal tuo punto di vista come nasce questa crisi gigliata e qual è la soluzione migliore per uscirne fuori?

La strada giusta e migliore credo che la conoscano solo Mihajlovic ed i giocatori. Nella giornata di ieri per l’evento di Save the Children, a cui ha partecipato anche la Fiorentina, Mihajlovic ha dichiarato che c’è stato un confronto con la squadra, che il problema non è legato al tasso tecnico o al modulo ma ad un fattore solo psicologico. Se questo poi è vero potrà dirlo solo il campo. La domanda reale da fare è, quando è nata questa crisi? Secondo me questa situazione è nata in estate. La Fiorentina vista fino a questo momento non è stata mai particolarmente brillante quindi non è un problema legato ad episodi accaduti nella gara di Lecce o contro il Palermo, questa crisi è qualcosa che questa va avanti da tempo”.

Secondo te adesso tra i giocatori viola esiste un po’ di malcontento anche dettato da alcune scelte fatte dal mister?

Probabilmente nella scorsa estate il cambio di panchina era sembrato a qualche giocatore un punto di rilancio, soprattutto per quelli che con Prandelli avevano giocato poco. Dopo qualche mese forse ci stiamo rendendo conto che questa è una squadra che, in realtà, non ha poi cosi tante qualità tecniche come tutti pensiamo. I giocatori risentono sicuramente dell’assenza di Jovetic ma questo era da mettere in preventivo fin da quando si è fatto male quindi, o veniva acquistato un altro giocatore oppure è inutile continuare ad aggrapparsi a questo evento sfortunato come l’infortunio del talento viola. Gilardino non ha realmente una alternativa, la difesa mi pare non cosi forte. In conclusione, dal mio punti di vista, la Fiorentina è una squadra da metà classifica. Se questa squadra saprà calarsi in questa nuova realtà operaia ed i giocatori sapranno rimboccarsi le maniche, io credo che la squadra viola potrà nel tempo risollevarsi e portare avanti un campionato tranquillo”.

Pensi che la dirigenza viola stia pensando di intervenire in maniera importante sulla prossima sessione di mercato invernale?

Io credo che se a Gennaio si venissero a configurare opportunità importanti per portare in casa viola, giocatori che possano dare un valore aggiunto a questa formazione, credo che la Fiorentina interverrà facendo uno sforzo economico per acquistare giocatori di importanti. Rendersi conto a campionato iniziato che questa squadra possa avere delle falle non è una debolezza ma un punto di forza perché, come tutti ben sappiamo, dagli errori si può crescere e migliorare sempre. La Firoentina non necessità di un nome importante ma di un giocatore vero che faccia fare il salto di qualità".

Che ne pensi dell’atteggiamento della società, poteva intervenire prima e con maggiore peso su certe situazioni?

Ogni giorno che passa è sempre un giorno in più senza Andrea Della Valle come Presidente. Io credo che questa squadra abbia bisogno di un Presidente vero. Il ritorno di Andrea Della Valle a capo della Fiorentina potrebbe significare una svolta per tutto l’ambiente societario e per la città di Firenze”.