FANTINI A FV: "VLAHOVIC RINUNCI AI SOLDI E RESTI. L'AGENTE VUOLE FARGLI LASCIARE FIRENZE"
La Fiorentina continua ad allenarsi in vista della trasferta di Venezia alla ripresa del campionato, ma il tema del momento è sicuramente il mancato accordo sul rinnovo del contratto con Dusan Vlahovic. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, Enrico Fantini, attaccante che in passato ha vestito la maglia gigliata, che ha così analizzato la situazione che riguarda il giovane serbo: "Vlahovic è cresciuto molto nell'ultimo anno ed ha dimostrato di avere delle doti importanti. Purtroppo in questo momento c'è di mezzo il procuratore, che sta cercando di convincerlo a lasciare Firenze. Ritengo che non debba andare via, ha solo iniziato il suo percorso e fossi in lui rimarrei in un ambiente dove tutti lo amano, gli danno la possibilità di crescere e di avere continuità. Rinuncerei a qualche soldo pur di restare".
La Fiorentina ha fatto tutto quello che poteva per convincerlo ad accettare il prolungamento?
"Commisso la sua offerta l'ha fatta. Sinceramente non so quanti giocatori hanno visto quelle cifre in così poco tempo e così giovani. Quando il presidente si è accorto che Vlahovic tentennava ancora, ha preso una decisione... D'altra parte è lui che mette i soldi, è lui che decide ed è giusto che anche il classe 2000 capisca chi comanda. Non sono sempre i procuratori a dover dettar legge".
Le offerte per Vlahovic da parte dei top club europei non mancheranno. Crede che sia già pronto per certe realtà?
"Sicuramente. Bisogna però vedere se è pronto per giocarci con continuità. Bernardeschi e Chiesa dovrebbero insegnare qualcosa: il primo è andato via dalla Fiorentina e si è quasi spento, il secondo è esploso questa stagione, mentre la scorsa ha fatto un po' di fatica. Io non vorrei che facesse la stessa fine... In un grande club devi essere sempre sul pezzo, sempre al 100%, mentre a Firenze qualche partita la puoi sbagliare. In più le alternative in panchina sono di livello e non c'è il posto assicurato per nessuno. Io aspetterei ancora un po'".
Come dovrà gestirlo Italiano fino a che lo avrà a disposizione?
Sarò un po' duro e critico. Ho assistito alla partita contro il Napoli e a me Vlahovic non è piaciuto. Non lo manderei in tribuna, ma gli farei capire che il posto bisogna sudarselo e conquistarselo perché niente è dovuto. Gli va dato atto che in campo non si risparmia mai e lotta su tutti i palloni, però a volte va compreso che le cose non sono assicurate. Italiano non può fare a meno di lui perché non ha un'alternativa valida adesso, ma da gennaio in poi vedremo. Il serbo è il terminale ideale nel 4-3-3, mentre Kokorin farebbe fatica a giocare anche in Serie B".
Per sostituire Vlahovic quali nomi la intrigano?
"Belotti potrebbe essere un candidato. L'ho visto spesso e stiamo parlando di un giocatore con un carattere mostruoso: ha voglia, determinazione e tante cose che al mondo Fiorentina farebbe benissimo. Un altro profilo interessante è Lucca, ma bisogna tenere presente che dalla Serie B alla Serie A è come se ci fossero due categorie perché si tratta davvero di un altro calcio ed un altro mondo. In ogni caso il giocatore è promettente, però non punterei tutto su di lui. La Fiorentina ha bisogno di arrivare tra le prime 6-7 squadre del campionato e Lucca va fatto crescere con calma".
Non crede che, qualora Belotti dovesse andare a scadenza, qualche club più blasonato della Fiorentina possa assicurarselo?
"Io ritengo che Belotti non sia un giocatore da top club. Non lo ritengo da Milan, ma è ottimo per la categoria e può far comodo a queste società, come la Fiorentina, che navigano a metà classifica e vorrebbero fare qualcosa in più, ma non riescono. All'Europeo si è notato che, quando ha di fronte qualcuno di una certa caratura, va in difficoltà".
Infine, le chiedo se il lavoro di Italiano le sta piacendo.
"Finora direi che è ottimo. Si vede che i calciatori hanno percepito la sua mentalità e che la stanno mettendo in campo. Contro il Napoli, nel primo tempo, la Fiorentina ha giocato degli uno contro uno a tutto campo a ritmi altissimi, ma il motore dei giocatori non è ancora rodato per mantenere quella intensità per 75-80 minuti. Ci vuole tempo, ma se questo è l'inizio, ne vedremo delle belle. Mi auguro che, nonostante le sconfitte, Italiano non tolga il piede dall'acceleratore, anzi continui a proporre pressione e aggressione alta. L'ex Spezia è giovane e mi ha stupito... Insomma, mi piace e ben vengano gli allenatori come lui".