FERRI A FV, BENASSI TOP-PLAYER. MONTELLA, PERCHÉ NON LO FACEVI GIOCARE? E SULL'EL...
Gli è bastata una sola notte per tornare protagonista in casa viola e per riallacciare il filo dove lo aveva interrotto. Ovvero in occasione di Chievo-Fiorentina 3-4 del 27 gennaio, giorno della sua ultima rete. Marco Benassi è adesso l'uomo in più della squadra di Montella, il jolly che non ti aspetti e che adesso freme dalla voglia di essere lanciato sul tavolo, in mezzo alle altre carte. Anche perché l'avversario che domenica si ritroverà davanti non è proprio banale, visto che con la maglia del Torino il centrocampista ha vissuto tre stagioni ad alto livello, arrivando perfino a portare la fascia di capitano, riconoscimento che potrebbe avere anche per la gara dell'8 dicembre vista l'assenza di Pezzella e la forte possibilità che Badelj possa iniziare dalla panchina. Il colore granata, del resto, gli porta fortuna visto che nelle ultime quattro sfide di campionato con la sua ex squadra è andato in gol ben due volte. Per parlare del numero 24 della Fiorentina e del momento che stanno vivendo le due squadre che si affronteranno domenica alle 15 sul terreno di gioco del "Grande Torino" Firenzeviola.it ha chiesto un parere a Giacomo Ferri, ex gloria granata e team manager del club di Cairo durante l'esperienza di Benassi sotto la Mole:
Ferri, Viola e Toro sono reduci da due vittorie eppure non sembrano guariti...
"La vittoria del Torino a Genova, su un campo difficilissimo, è stata una boccata d'ossigeno per tutto l'ambiente e soprattutto per Mazzarri. La situazione si stava complicando ma vincere a Marassi non è mai banale. Credo che la Fiorentina in questo momento sia messa un po' peggio eppure vedo tante similitudini nel momento delle due squadre".
Quali, ad esempio?
"Innanzi tutto la classifica: sia i viola che il Toro si aspettavano molto di più dei 17 e 16 punti che hanno adeso a inizio stagione. Il momento, sia chiaro, è delicato per entrambi i club e a complicare le cose - ecco l'altra similitudine - ci stanno pensando le tante assenze: Belotti da una parte, Ribery e Pezzella dall'altra non sono certo uno scherzo".
Montella ha riscoperto Benassi, ma per lei non è certo una sorpresa...
"Conosco bene Marco, l'ho sempre ritenuto un grande giocatore e adesso si sta riprendendo tutto ciò che gli è mancato. I due gol in Coppa certificano che sta bene e che deve assolutamente giocare. Non penso di esagerare se dico che Benassi a mio avviso è sempre stato un top-player per qualsiasi centrocampo. Come mai prima non giocava?"
Forse perché la mediana viola era piuttosto collaudata, con Badelj, Castrovilli e Pulgar...
"Sì ma io in partenza non rinuncerei mai a uno come Benassi: le pare normale mettere in panchina un giocatore che è il migliore del reparto per inserimenti e che lo scorso anno è stato capocannoniere della Fiorentina? Quando era al Toro, si figuri, ha fatto anche il trequartista da quanto era bravo".
Torino e Fiorentina possono lottare fino alla fine per l'Europa?
"Mai dire mai, ma serve che le due squadre trovino finalmente la continuità, cosa che fino ad oggi non hanno mai avuto. Cagliari e Atalanta sono più in alto adesso ma a mio avviso non sono così irraggiungibili. Servirà però che granata e viola si mettano in testa che devono iniziare a inanellare un filotto di successi".