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FIRICANO A FV, Matri merita la Nazionale

di Enrico Mocenni

Alla vigilia dell'ultima partita casalinga della Fiorentina nel 2010 contro Cagliari, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex difensore Aldo Firicano, 225 presenze con il Cagliari e 83 in maglia viola dal '96 al 2001, per un parere sulla difficile gara in programma domani al "Franchi".

Firicano, da doppio ex della partita come vede le due squadre?

"Sia la Fiorentina che il Cagliari sono due squadre in netta ripresa. I viola sono reduci da due partite molto convincenti contro Milan e Juve e inoltre in casa sembrano aver ritrovato la consueta sicurezza. Il Cagliari è sempre un'ottima squadra che viene da due vittorie importanti in campionato. Con il cambio di allenatore potrebbe aver trovato gli stimoli giusti".

L'arrivo di Donadoni sembra aver portato nuovo entusiasmo. Come si spiega l'esonero di Bisoli?

"Credo che la scelta della società non sia stata dettata dalla mancanza di risultati. Conosco l'ambiente e quanto la società sia attenta ai rapporti tra allenatore e squadra, e penso che le frizioni che si sono create tra Bisoli ed alcuni giocatori siano state determinanti nella decisione dell'esonero".

Il Cagliari sta mettendo in mostra alcuni giocatori molto interessanti. Chi dovrebbe temere la Fiorentina domenica?

"Uno su tutti è Matri, ma non sottovaluterei l'importanza di Conti e Cossu che sono a tutti gli effetti l'anima di questo Cagliari".

Proprio in riferimento a Matri, come lo vedrebbe in maglia viola magari nella prossima stagione...

"Devo dire che quest'anno sta sorprendendo un po' tutti. Ha avuto un' esplosione incredibile e ritengo che in questo momento sia un giocatore da Nazionale. Nella Fiorentina? Lo vedrei bene. Potrebbe essere un ottimo sostituto di Gilardino nel caso in cui dovesse partire da Firenze a giugno, ma per caratteristiche potrebbero benissimo giocare anche assieme".

Parliamo della Fiorentina. Come giudica questa "baby-rivoluzione" in viola, tra Camporese, Babacar, Carraro e altri giovani interessanti che si stanno affacciando prepotentemente in prima squadra?

"Sono molto contento per la Fiorentina. Una scelta del genere in viola è in controtendenza con le abitudini del club negli ultimi dieci anni. La società ha cambiato evidentemente strategia decidendo di puntare forte sul proprio vivaio e credo che questa non possa altro che essere la scelta migliore in un calcio italiano che punta troppo poco sui giovani. Camporese non lo conosco personalmente ma per quello che ho visto mi ha fatto un'ottima impressione".

Tra infortunati, squalificati e tanti giovani in odore di prima squadra dove potrà arrivare questa Fiorentina?

"Non ho dubbi che la Fiorentina possa risalire in campionato. Nella prima parte della stagione è stata sfortunata, ma una volta recuperati i giocatori indisponibili tornerà nelle posizione che le spettano".

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il Cagliari. Un pronostico sulla partita?

"Essendo molto affezionato ad entrambe le squadre preferirei vedere un pareggio divertente. Se devo essere obiettivo però dico Fiorentina, per una questione di precedenti. Il Cagliari a Firenze storicamente raccoglie sempre poco come del resto la Fiorentina al 'Sant'Elia'... e io lo ricordo molto bene".