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FIRMANI A FV, DIAKITÉ UNA VERA FORZA. IL 3° POSTO...

di Andrea Giannattasio

Tra i nomi che sono stati fatti per sostituire l'infortunato Nenad Tomovic in difesa, l'ultimo è quello dell'ex laziale Modibo Diakité, trasferitosi questa estate al Sunderland di Giaccherini 8e adesso anche di Alonso) dopo sette anni in biancoceleste. Per capire che tipo di giocatore sia il francese di origini maliane classe '87, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato l'ex mediano della Lazio Fabio Firmani, che con Diakité ha giocato cinque stagioni all'ombra del Cupolone.

Firmani, che tipo di giocatore è Diakitè?
''E' un ottimo giocatore, ancora molto giovane e di buona prospettiva. E' forte fisicamente e ha una grande corsa. Fa della sua forza fisica la sua arma migliore ma anche qualitativamente ha delle doti importanti''.

E' l'uomo giusto a suo avviso per sostituire Tomovic?
''Sotto l'aspetto tattico sì perché può ricoprire tranquillamente il ruolo sia di centrale che di terzino destro ma credo che la Fiorentina non abbia in rosa un giocatore come lui: ha delle caratteristiche differenti, per certi aspetti migliori di Tomovic. Sarebbe sicuramente un ottimo investimento per i viola''.

Qual è il ruolo preferito di Diakitè in campo?
''Lui nasce come difensore centrale e si adatta indifferentemente ad una linea di difesa a tre o a quattro. All'occorrenza però, ripeto, può essere utilizzato anche come terzino anche se credo che la posizione in cui riesce a dare il meglio di sé sia da centrale puro''.

Parlando di Fiorentina, come valuta sin qui la stagione dei viola?
''Montella ha fatto un gran lavoro, riconfermando le belle cose fatte vedere lo scorso anno. Sicuramente con Rossi e Gomez a pieno regime la Fiorentina avrebbe avuto qualche punto in più''.

Dove può arrivare la squadra di Montella?
''Se la gioca tranquillamente con il Napoli per il 3° posto. Anzi, devo dire che in questa corsa vedo i viola favoriti in virtù della grande pressione che gli azzurri stanno avendo. La Fiorentina è più libera mentalmente degli uomini di Benitez, che sono ''costretti'' ad arrivare quanto meno terzi. Questo fattore alla lunga potrebbe pesare''.