.

FOCUS FV, FATTURATO CRESCE (MA PLUSVALENZE DECISIVE)

di Iacopo Barlotti

La recente approvazione del bilancio d'esercizio per l'anno 2016 (LEGGI QUI) ha confermato in casa Fiorentina il trend di crescita dei ricavi. Il fatturato della società viola, in altre parole, continua a crescere e ha sfiorato lo scorso anno quota 140 milioni. In attesa del nuovo stadio, però, il problema resta quello di contenere i costi, visto che – a causa soprattutto di un monte ingaggi ancora intorno ai 65-70 milioni di euro lordi – la Fiorentina ha chiuso anche il 2016 in perdita.

È interessante però evidenziare come i ricavi della società viola siano costantemente cresciuti negli ultimi anni. Dai 67 milioni del 2011 siamo arrivati ai 140 milioni del 2016, anche se una voce importante è spesso rappresentata dalle plusvalenze, ovvero dalle cessioni di pezzi pregiati della rosa viola.
I ricavi al netto delle plusvalenze (in giallo nel grafico) sono quelli relativi agli incassi da botteghino, agli introiti dei diritti televisivi, ai premi Uefa, alle sponsorizzazioni, ecc. Si tratta di voci negli ultimi anni in costante crescita, che già nel 2015 avevano superato quota 100 milioni di euro grazie anche ai piazzamenti in campionato e al cammino in Europa.
Tuttavia la Fiorentina resta fortemente dipendente dalle plusvalenze (in marrone nel grafico), che in 4 degli ultimi cinque anni hanno rappresentato una fonte importante di ricavi. Nel 2012 fu toccata la cifra record di 35,7 milioni grazie alle cessioni di Nastasic, Behrami, Gilardino e Cerci; l'anno dopo fu con Jovetic (plusvalenza di 22 mln) e Ljajic (9,6 mln) che si registrarono plusvalenze per oltre 33 milioni. Il 2014, invece, fu l'estate della mancata cessione di Cuadrado ("Il mio regalo per Firenze", disse ADV) e i viola chiusero l'anno in pesante perdita. La cessione del colombiano (gennaio 2015), insieme a quella di Savic (estate 2015) ha generato nel 2015 plusvalenze per quasi 30 milioni. Per il 2016 invece (il bilancio non è ancora disponibile) si stimano plusvalenze per circa 25 milioni, grazie alle cessioni di Mario Suarez (4 milioni a gennaio) e Marcos Alonso (26 milioni).

Cosa aspettarsi, dunque, dal 2017? La Fiorentina a gennaio ha incassato 2,5 milioni con la cessione di Zarate (piccola plusvalenza), ha speso molto poco (circa 1,5 milioni), ma si è impegnata per il futuro (nell'estate 2018 dovrà riscattare Sportiello e Saponara). La voce ricavi beneficerà del nuovo sponsor, ma una mancata qualificazione in Europa avrebbe ripercussioni assai negative. L'obiettivo per la prossima estate resta un'ulteriore riduzione del monte ingaggi (con gli addii di Tello, Gonzalo e – forse – di Borja Valero) e la probabile rivoluzione in rosa. Con altre (forse inevitabili) plusvalenze dietro l'angolo: Kalinic? Ilicic? O addirittura Bernardeschi?