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FOSCHI A FV: "SCELTE AZZECCATE SUL MERCATO: TUTTO PARTE DA ITALIANO. NICO IMPRESSIONANTE"

di Alessandro Di Nardo

Nel bel mezzo della pausa per gli impegni delle nazionali, a bocce ferme dopo la chiusura del mercato è tempo di giudizi preliminari sui movimenti estivi della Fiorentina, in attesa che il campo confermi o smentisca le indicazioni. Per aiutarci in questa analisi noi di FirenzeViola.it abbiamo contattato Rino Foschi, storico dirigente ed esperto del mercato italiano ed estero, che in un'intervista  esclusiva ha cercato di inquadrare il mercato e le ambizioni dei viola: "Ho ottime sensazioni sulla Fiorentina quest'anno. I movimenti sul mercato mi sono sembrati tutti azzeccati, a partire dalla scelta dell'allenatore. Con Italiano la Fiorentina ha preso il tecnico emergente più bravo e non era facile, i viola sono stati bravi a insistere dove tanti avevano rinunciato per via del contratto con lo Spezia. La svolta è stata l'ufficialità di Italiano, poi è arrivato il resto".

Mi par di capire che promuove a pieni voti il mercato dei viola...
"Sì, sono sicuro che i tifosi si divertiranno. Poi è chiaro che un tifoso vuole sempre qualcosa di più, ma inutile parlare di cosa manca ora, tutte le squadre ora sono incomplete, anche Juventus e Inter"

Secondo lei con Berardi o Orsolini la Fiorentina sarebbe stata da Europa?
"Questo non lo so dire, sicuramente Berardi sarebbe stato perfetto per il gioco di Italiano. Ma non dobbiamo soffermarci su chi non c'è, la Fiorentina ha una squadra importante. I viola hanno tenuto Vlahovic e questa già è una gran cosa: poi hanno preso anche Torreira che deve ancora inserirsi; in più ci sono giocatori che mi hanno impressionato, su tutti Nico Gonzalez, che nelle prime due partite mi è sembrato un calciatore fuori categoria".

Sul fronte uscite, Amrabat alla fine è rimasto a Firenze. Può tornare utile per Italiano?
"Amrabat è stato pagato tanto dalla Fiorentina e non ha ricevuto offerte congrue, quindi è giusto che non sia partito. Italiano sa adattare i giocatori alle sue idee, penso possa rilanciarlo".

Lei ha rivelato di essere stato vicino a portare Chiesa a Cesena nel 2016.... 
"Sì, ricordo che fui vicino a portarlo a Cesena quando io lavoravo per i romagnoli. Avevo un buon rapporto col padre, che avevo preso alla Sampdoria anni prima lanciandolo in A, e in quel periodo mi serviva un esterno. Federico giocava in Primavera ai tempi e così parlai col mio grande amico Corvino, che in quel periodo lavorava per la Fiorentina. Corvino in un primo momento sembrava propenso a cedermi il giocatore in prestito, poi parlando con l'allenatore della Fiorentina (ndr: Sousa) decisero di tenersi Chiesa almeno per il ritiro di Moena e poi sappiamo come è andata.

Sul calciatore: crede che la Fiorentina abbia fatto bene a venderlo per 60 milioni?
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Sulla sua cessione alla Juventus credo che Commisso non potesse fare altro: il giocatore voleva andare via e la Fiorentina non l'ha comunque svenduto, è stata un'ottima operazione anche quella".