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FOSCHI A FV, SINISA? PECCATO, ROSSI UNO DEI MIGLIORI

di Marco Sarti

Il campionato è fermo. Spazio alle Nazionali e al mercato. E proprio questo, a due mesi dall'apertura ufficiale della sessione invernale, inizia a muoversi. Le prime voci di trattative sia in entrata che in uscita si fanno sempre più insistenti. La Fiorentina, da questo punto di vista, è in fase di attesa: il cambio di allenatore unito al "buco" di qualche milione che Pantaleo Corvino dovrà cercare di ripianare attraverso qualche cessione, mettono i viola in una situazione di studio. Per parlare di mercato, Firenzeviola.it ha sentito in eslcusiva Rino Foschi, uno dei più esperti direttori sportivi della pensiola e attualmente ds del Padova.

Direttore, partiamo dalla Fiorentina. Che impressione si è fatto del cambio di guida tecnica in casa viola?

"Mi è sinceramente dispiaciuto. Mihajlovic è una persona seria, onesta, preparata. Probabilmente è stato sfortunato: nel primo anno ha avuto troppi infortuni. Mihajlovic è un amico e credo che farà bene da allenatore. C'è anche da valutare che il post-Prandelli, a Firenze, sarebbe stato un incubo per tutti"

Per la Fiorentina ora è il momento di voltare pagina: c'è Delio Rossi...

"Se la dirigenza doveva cambiare, non poteva farlo meglio. Rossi, e non credo di dire castronerie, è uno dei migliori allenatori italiani, contando anche quelli che lavorano all'estero. Mi fa piacere che sia tornato ad allenare perché uno come lui serve al campionato italiano. Ho letto che alcuni ritengono che sappia lavorare con i giovani. Per carità, è vero, ma mi sembra fin troppo riduttivo parlare di Rossi come uno che lavora coi giovani. Lui allena, e lo fa bene, punto"

Scelta giusta quindi? Corvino era molto dispiaciuto...

"Le scelte sono sempre il frutto di tante situazioni. Pantaleo Corvino era dispiaciuto perchè non si vorrebbe mai esonerare un tecnico. Nessuno di noi vorrebbe mai farlo. Però arrivano dei momenti in cui c'è la necessità di cancellare tutto. E' il lavoro del direttore sportivo, non c'è niente da fare"

Con l'arrivo di Rossi, poi, si è iniziato a parlare anche di calciatori rosanero che proprio col tecnico romagnolo hanno un grande rapporto. Uno di questi è Abel Hernandez.

"Non credo che il Palermo venderà Hernandez, in Sicilia ci puntano tantissimo e, a meno di offerte irrinunciabili, non credo lo lasceranno partire. Per offerta irrinunciabile penso a 15-20 milioni, la Fiorentina non credo che spenderà mai una cifra del genere per un calciatore. Solitamente fa il contrario: valorizza e rivende come il Palermo. Poi hanno già venduto Pastore..."

A Padova lei ha due ragazzi sotto contratto che stanno facendo bene: Dramè e Mbagoku. Che giocatori sono?

"Dramé è una punta molto veloce e tecnica, è un '92 e ha ottime potenzialità. Mbakogu è in prestito alla Juve Stabia e il cartellino è al 100% di proprietà del Padova. Sono due giocatori su cui noi puntiamo molto"

Non solo Dramé e Mbakogu, in Serie B quest'anno ci sono molti giovani interessanti. C'è qualche giocatore che consiglierebbe alla Fiorentina?

"Non faccio nomi, ma sicuramente la Serie B di quest'anno ha grande talento. Ci sono realtà, come la nostra, che hanno puntato tutto sui giovani da valorizzare e ci stanno riuscendo. Parlo di Brescia, Reggio Calabria, Torino. Tutte piazze dove giocano ragazzi molto molto interessanti e che potrebbero fare al caso non solo della Fiorentina. Per esempio a Torino gioca il miglior centrale di sinistra d'Italia: Ogbonna"


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