FREY A RFV: "DE GEA? ERO COMBATTUTO SULLA SUA SCELTA. ADLI PUÒ FAR INNAMORARE I TIFOSI"
L'ex portiere viola Sébastien Frey è intervenuto in diretta a Radio FirenzeViola, durante Garrisca al Vento. Queste le sue parole sulla sua autobiografia che è uscita oggi: "Da oggi è disponibile la mia autobiografia in tutte le librerie italiane, e anche online. Da oggi parte anche questa avventura. "Istinto puro" è il titolo del libro e devo dire che mi rispecchia molto. Quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso ho provato tante emozioni, mi sono anche commosso. Ho cercato di fare un viaggio nei miei ricordi, è difficile arrivare dove sono arrivato senza il lavoro e la disciplina. Racconto un po' di tutto, la parte della Fiorentina è molto importante sia per la mia carriera che per la mia vita".
Il primo ricordo che viene in mente se pensa alla Fiorentina? "Se chiudo gli occhi e ricordo il momento in viola, ciò che viene fuori è che in una Serie A molto difficile, senza un gruppo compatto come era il nostro, non saremmo mai riusciti a fare quello che abbiamo fatto. Abbiamo riportato in alto la Fiorentina nonostante ci fosse stato Calciopoli. Raggiungemmo l'Europa con 15 punti di penalizzazione, il gruppo fece la differenza".
Cosa ne pensa di De Gea? "Sono un po' combattuto sulla scelta di De Gea. Mi ha molto sorpreso perché l'ho trovata una scelta azzardata. De Gea non giocava da un anno, quindi ero abbastanza curioso di vedere come stava. Terracciano dall'altra parte ha dimostrato di avere le spalle larghe. Non credo che il problema della Fiorentina fosse il portiere. Poi ho visto De Gea in Conference e l'ho trovato pronto e carico. Palladino farà le sue scelte, non penso che la Fiorentina abbia preso De Gea per farlo stare in panchina. Penso che il mister stia aspettando solo il momento giusto. Terracciano intanto ha dichiarato amore a Firenze, ha rinnovato quindi questo è l'impatto giusto che deve avere un giocatore. Quello che è sicuro è che oggi la Fiorentina ha due portieri importanti".
E su Adli? "Sono molto curioso, lo definisco un talento. Ha delle qualità importanti, al Milan non ha trovato lo spazio che pensava. Se a Firenze avrà la mentalità giusta, può sicuramente far bene e tornare quello che era prima di approdare al Milan. In una piazza come Firenze può far bene ed entrare nel cuore dei tifosi. Può diventare sicuramente un giocatore importante".
C'è differenza tra giocare a 3 o a 4 in difesa? "Io ho sempre preferito giocare a 4, mi sono sempre trovato molto bene. Non sono mai stato un grande fan della difesa a 3. I giocatori che sono arrivati alla fine del mercato avranno bisogno di tempo per adattarsi ad un nuovo sistema di gioco. Tra un paio di partite avremo le idee un po' più chiare. Poi posso dire una cosa: mi sembra che a livello di abbonamenti la piazza abbia risposto positivamente e quindi ci crede. Significa che il tifoso è presente e ci crede, ci sarà un bel sostegno allo stadio e anche questo non lo sottovaluterei".