FV A BELGRADO: UN FUTURO CHE NON DIPENDE SOLO DA VLAHOVIC
Fonte: dagli inviati a Belgrado, Dimitri Conti e Giacomo Iacobellis
Direttamente in Serbia, a casa sua, sul campo: FirenzeViola si è lanciata sulle tracce di Dusan Vlahovic. Quello che doveva essere un puro reportage alle radici ha finito per diventare una sorta di caccia all'uomo, professionalmente parlando, al protagonista del momento. Con i nostri occhi l'abbiamo visto mettere in campo una prova monstre e prendersi sulle spalle l'intera nazion(al)e, oltre che i meritati complimenti del ct Stojkovic, stendendo l'Azerbaigian del malcapitato De Biasi, che già aveva annusato aria di tempesta, per prendersi gli applausi a scena aperta del Marakana, stadio che per lui era ostile quando giocava lì ed indossava i colori del Partizan. Ma anche una leggenda della Stella Rossa come Dejan Stankovic, da noi raggiunto nella hall dell'hotel che ospita i bianco-rossi in ritiro pre-gara, non ha potuto che esaltarlo, descrivendo la sua ascesa come a bordo di un razzo.
Abbiamo anche indagato direttamente sulle strade, arrivando persino a bussare, senza riuscire a farci aprire, alla International Sports Office, l'agenzia in cui opera quel Darko Ristic che (non da solo) cura gli interessi del bomber classe 2000, mentre ripercorrevamo all'indietro - come dei gamberi - la carriera e la vita di Vlahovic, passando anche dalle sue tappe quand'era 14enne e poi indietro fino ai 5 anni d'età. Un bambino. Da parte dell'entourage siamo riusciti ad avere per vie traverse qualche rapidissima parola, più che altro la volontà di mettere in chiaro una volta per tutte la situazione chiusa per quanto riguarda il rinnovo.
Sarà addio? E quando? Una separazione, per come stanno andando le cose, sembra inevitabile. Nel suolo natale di Vlahovic la sensazione diffusa racconta poche alternative alla parola Juventus, ma è anche vero che alcuni invece preferirebbero eccome che partissero grandi aste con basi plurimilionarie. Un'altra sensazione, quella che portiamo con noi a Firenze, è che viste le numerosi parti in causa, il futuro di Vlahovic, oltre che essere tutto da scrivere, non possa essere deciso totalmente e solamente dall'attaccante serbo in persona, ma che veda dentro il suo sviluppo un vero e proprio ecosistema alle sue basi dal quale in parte - minima o meno, va calibrato ancor meglio - dipende.
Di seguito il miglior materiale multimediale raccolto a Belgrado