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G.GNOCCHI A FV, FENOMENO BORJA. DISPIACE PER PEPITO

di Lorenzo Di Benedetto

Ancora poche ore e la Fiorentina tornerà in campo per la gara valida per la venticinquesima giornata di Serie A. Di fronte ai viola di Vincenzo Montella ci sarà un Parma in gran forma, reduce da 12 risultati utili consecutivi. Per parlare della sfida tra ducali e gigliati, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Gene Gnocchi, storico tifoso crociato.

Parma-Fiorentina sarà una gara tra gara tra due formazioni che fino a quasto momento hanno fatto molto bene in campionato. Che partita si aspetta?

"Credo che vedremo una sfida molto divertente, tra due squadre che amano giocare a calcio. In campo ci saranno molti giocatori di qualità, sia da una parte che dall'altra, quindi mi aspetto un grande spettacolo in campo".

Sarà anche la sfida tra i due allenatori. Cosa ne pensa di Montella? 

"Dico la verità. Quest'anno la Fiorentina mi piace meno rispetto alla scorsa stagione. I tanti infortuni hanno senz'altro influito sulla stagione dei viola, ma comunque sia il gioco dei ragazzi di Montella è meno spumeggiante rispetto all'anno scorso, quando mi ero letteralmente innamorato della Fiorentina. Resta il fatto che i viola cercano sempre di giocare la palla e questo è sicuramente un punto a favore di Vincenzo Montella".

Chi teme di più nella rosa della Fiorentina?

"Senza dubbio Borja Valero. Vederlo giocare è bellissimo. È un giocatore fenomenale, che riesce a fare dei controlli in velocità che in pochi sanno fare. Raramente mi è capitato di vedere calciatori in grado di decidere le partite come riesce a fare lo spagnolo".

La stagione del Parma, fino a questo momento, è stata al di sopra delle aspettative. Crede che i ducali possano ambire ad un piazzamento che consentirebbe loro la qualificazione alla prossima Europa League?

"Il calendario non sarà facilissimo da qui alla fine del campionato, ma credo che il Parma ce la possa fare. Se devo fare un appunto a Donadoni dico che molto spesso non mi piace la coppia di centrocampo formata da Marchionni e Gargano. Se fossi io l'allenatore non li farei giocare insieme, ma ne sceglierei uno solo, magari mettendo in campo un centrocampista con caratteristiche diverse".

L'assente di lusso sarà Giuseppe Rossi. Le dispiace il fatto che non possa tornare a giocare una partita al Tardini, anche se da avversario?

"Mi dispiace moltissimo. Mi ricordo quando Pepito, nell'anno in cui Ranieri sedeva sulla panchina del Parma, salvò la squadra praticamente da solo. Credo che a tutti gli amanti del calcio dispiaccia che un giocatore così sia sempre tormentato dagli infortuni. È una persona speciale, che anche fuori dal campo mantiene sempre un comportamento esemplare".