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GIORGI, Il ricordo dei suoi ragazzi viola su FV

di Marco Conterio

Una stagione in viola, un esonero, voce bassa e pochi ruggiti. Firenze ed i giocatori viola ricordano così, con voce commossa, spezzata, Bruno Giorgi, ex tecnico della Fiorentina, scomparso a causa di un male incurabile. Firenzeviola.it, per ricordarlo, in questo giorno drammatico, è andata a sentire tre dei suoi ragazzi, tre dei suoi giocatori in viola.

ALBERTO DI CHIARA: "Giorgi è stato mio tecnico per una stagione ed ho conosciuto una persona vera, una persona che diceva sempre ciò che pensava, una persona esemplare. Calcisticamente è stata una stagione difficile a Firenze, soprattutto in campionato, ma dall'altro lato ci ha aiutati a raggiungere una finale Uefa. Era un persona che parlava molto, che dava molto fiducia anche a noi giocatori e la sua scomparsa è un grosso dispiacere".

MARIO FACCENDA: "Siamo arrivati insieme a Firenze ed abbiamo avuto difficoltà entrambi. Lui per il campionato e per i risulati, mentre io venivo da un infortunio e poi c'è stata la squalifica a Sochaux, dove Giorgi mi è stato però molto vicino. Era una persona molto sorridente, anche nei momenti difficili. Mi dispiace davvero molto, faccio sincere condoglianze alla famiglia".

ALBERTO MALUSCI: "E' la persona che mi ha lanciato nel mondo che conta. Giorgi non era solo un allenatore, anzi. In primis era una persona straordinaria, con valori umani unici. Nel mondo del calcio ho visto raramente persone così vere, grandiose. Non ho parole".