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GLI AMICI DI RUSSO A FV, VAI DANIELE: SALVA LA VIOLA E VOLA IN EUROPA

di Andrea Giannattasio

A guidare la Fiorentina nella partita più delicata degli ultimi quindici anni ci sarà lui, Daniele Russo. Uomo di fiducia di Vincenzo Montella, sua diretta emanazione e, per chi lo conosce più a fondo, la persona designata a curare i rapporti con i giocatori. Un’esperienza quasi del tutto nuova per l’ex centrocampista nato a Roma 46 anni fa, le cui migliori fortune sono state con le maglie dell’Aquila e soprattutto del Pescara. E per parlare di Russo, Firenzeviola.it ha scelto di fare un viaggio nel tempo tornando nel capoluogo abruzzese, dove tra il 2003 e il 2005 il vice dell’Aeroplanino è stato probabilmente all’apice della carriera da giocatore prima di appendere pochi anni dopo le scarpette al chiodo. Ecco una carrellata di voci di chi ha conosciuto a fondo Daniele Russo:

Ivo Iaconi (allenatore Pescara 2003/04): “Daniele si troverà a gestire una situazione complicata ma è un ragazzo molto equilibrato, oltre che una persona attenta nello svolgere il proprio lavoro per cui sono certo che domenica contro il Genoa darà il meglio di sé dalla panchina. Ormai, stando accanto a Montella in questi tanti anni, ha acquisito molta esperienza e la metterà certamente al servizio della Fiorentina. Il momento dei viola? Da lontano è difficile dare una spiegazione a ciò che è accaduto. Di certo è davvero inspiegabile questo crollo”.

Daniele Amerini (giocatore Pescara 2003/04): “Faccio prima di tutto un grande in bocca al lupo a Daniele perché se lo merita e perché si troverà a gestire una partita molto delicata. Da giocatore aveva un’ottima tecnica e sono convinto che tutte le sue qualità da ex mediano le ha ancora oggi nel vestire i panni dell’allenatore. Russo è molto ascoltato da Montella per cui sono certo che ha in mano il polso della situazione. Adesso il suo primo compito è quello di trasmettere tranquillità alla squadra, anche se chi dovrà dare il massimo saranno i giocatori viola”.

Andrea Ivan (giocatore Pescara 2004/05): “Da ex centrocampista Daniele ha una visione del calcio forse più completa rispetto a Montella per cui la sua mano si vedrà certamente nella partita di domenica. Russo è un ragazzo molto pacato e la sua tranquillità potrà essere l’arma vincente nei confronti dello spogliatoio viola in un momento così delicato. Non è facile stare accanto a Montella e se lui ricopre da anni il ruolo di vice vuol dire che ha dei valori importanti. Mi auguro che dopo la gara di domenica, Daniele possa iniziare a intraprendere la carriera di allenatore da solo perché ha fatto la sua gavetta e si merita palcoscenici importanti. Chissà che tra qualche anno non sia in una delle panchine più importanti d’Europa…”