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GONDO A FV, FELICE A TERNI MA SOGNO LA VIOLA. BABA? APPENA SI "SVEGLIA", FARÀ MALE

di Andrea Giannattasio

Tra i giocatori di proprietà della Fiorentina che in questi mesi stanno affrontando per la prima volta in carriera un’esperienza nel calcio professionistico, c’è sicuramente anche Cedric Gondo, talentoso attaccante classe ’96 originario della Costa d’Avorio che in estate ha scelto di trasferirsi in Umbria, alla Ternana, con l’obiettivo un giorno di tornare in maglia viola per giocarsi un posto in squadra. Per capire come sta procedendo l’avventura di Gondo a Terni, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il giovane attaccante per tracciare un bilancio dei suoi primi mesi in Serie B, dove in 12 presenze ha segnato un gol e fornito un assist.

Cedric, innanzi tutto come sta andando la tua stagione a Terni?
“Qui mi trovo molto bene, perché ho trovato una bella città ed un grande gruppo di lavoro. All’inizio ho avuto qualche difficoltà di troppo, ma penso che questo sia normale per un giovane alle prime esperienze nel calcio. Devo ringraziare soprattutto il mister perché mi ha sempre manifestato la sua fiducia e mi ha dato l’opportunità di giocare e di mostrare le mie potenzialità”.

Due settimane fa poi per te è arrivato il tuo primo gol in Serie B. Emozionato?
“Moltissimo, ho provato un senso di grande soddisfazione personale subito dopo aver segnato al Latina. In altre gare avevo avuto spesso altre occasioni, come ad esempio contro il Como, ma non ero riuscito a gonfiare la rete. Ho scelto di dedicare la mia rete alla mia famiglia e ai miei amici, che mi seguono sempre”.

Hai mai sentito in questi mesi i dirigenti della Fiorentina?
“Sì, so che mi stanno seguendo con grande attenzione: talvolta vengono pure a vedermi giocare. Mi sento spesso via sms con qualche osservatore viola”.

Immagino che il tuo sogno sia quello di ripetere la strada tracciata da Babacar e Bernardeschi…
“Spero davvero di sì, con tutto il cuore. Anche se non sarà a Firenze ma da un’altra parte, sogno di poter arrivare a giocare in Serie A con successo. Il mio desiderio maggiore però è poterlo fare con la maglia della Fiorentina, con la quale sono cresciuto per tanti anni”.

A Firenze il tuo amico Babacar sta incontrando qualche difficoltà di troppo ed ha poco spazio: hai un consiglio per lui?
“Sono sempre stato oltre che un amico, un grande “tifoso” di Babacar da quando è tornato dal Modena. In questi mesi è cresciuto tanto ma penso possa fare molto di più. E’ normale avere delle difficoltà nell’arco di una stagione, ma sono convinto che appena si sveglierà farà male a tutti gli avversari”.

Ti aspettavi una stagione così scoppiettante da parte della Fiorentina?
“Sì, devo essere onesto. In ritiro a Moena ho visto una grande squadra e mi ha colpito fin da subito la determinazione del mister. Seguo sempre i viola quest’anno, sono la squadra del mio cuore e spero che ottengano dei grandi risultati”.