.

GONZALO A FV: "DOPO OGNI GOL IL PRIMO ABBRACCIO ERA SEMPRE CON DAVIDE"

di Giulio Falciai

Sono passati esattamente quattro anni da quel terribile 4 marzo 2018. Una data che sarà ricordata per sempre nel mondo della Fiorentina come il giorno in cui Firenze ha perso il proprio capitano. Quattro anni fa, in un albergo di Udine, a poche ore dal calcio d'inizio della gara contro l'Udinese, se ne andava all’improvviso Davide Astori. Firenzeviola.it ha scelto di ricordare il suo eterno numero 13 attraverso le parole di un suo ex compagno, fratello e amico, che insieme a Davide ha condiviso tantissimi momenti in maglia viola: Gonzalo Rodriguez

Quanto pensa a distanza di anni ad Astori?
"Tantissimo. Ogni volta che vedo o semplicemente penso alla Fiorentina, ogni volta che partono i cori allo stadio per onorare l'eterno capitano, ogni volta che vedo la sua fascia in campo, mi torna in mente Davide e tutti i bei momenti che ho passato insieme a lui. Ogni volta che la Fiorentina segnava il primo abbraccio me lo davo con Davide perché era vicino a me. Io sono certo che da lassù sta guardando sempre la sua squadra e la sua famiglia, e noi dobbiamo ricordarlo per l'eternità".

Questa Fiorentina di oggi le piace?
"Quest'anno la squadra mi piace molto, secondo me è una rosa forte. Ha perso qualche punto in più durante la stagione ma secondo me Italiano ha a disposizione una rosa che mischia giovani forti a ottimi giocatori esperti. Non so se somiglia alla mia Fiorentina, quella di Montella nel 2012, ma anche qua vedo uno spogliatoio caldo, con compagni di squadra che si sostengono".

Gli argentini?
"Martinez Quarta è migliorato rispetto ai primi mesi in cui era arrivato ma, secondo me, può diventare ancora più forte. Per quanto riguarda Nico Gonzalez è un grandissimo attaccante, secondo me è il calciatore più completo nella rosa viola".

Quanto la ha sorpresa l'addio di Vlahovic?
"Sinceramente non tanto. Stava facendo davvero tantissimi gol e infatti le big hanno messo gli occhi su di lui. Non dimentichiamoci, però, che la Fiorentina non era solo il serbo e lo sta dimostrando alla grande".