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GRAFFIEDI A FV, A Moena per Pioli. Vecino top. I DV...

di Tommaso Bonan, Andrea Giannattasio e Luciana Magistrato

Una stagione indimenticabile con la maglia della Fiorentina, ma non solo. Il legame di Mattia Graffiedi con i colori viola è ancora molto forte, tanto più adesso che sulla panchina della squadra gigliata siede proprio Stefano Pioli (allenatore dell'ex attaccante per ben quattro stagioni). "Ho preso questa occasione per salutare i vecchi amici della Fiorentina - racconta ai microfoni di Firenzeviola.it lo stesso Graffiedi presente direttamente dal ritiro di Moena - e in più per ritrovare Stefano Pioli".

Quali cambiamenti ha notato nei metodi di lavoro di Pioli rispetto al passato?
"Lo vedo come sempre con un atteggiamento fantastico in campo con i ragazzi, in più ha sviluppato nuove idee e nuove metodologie che sono molto interessanti. Ho visto alcune cose che però non vi posso svelare (ride, ndr), sono curioso di vederle in campo all'atto pratico"

Che impressione ha sulla Fiorentina di oggi?
"Purtroppo è una squadra ancora da costruire, spero che possano dare al mister una rosa completa il prima possibile. Al campionato in fin dei conti non manca poi così tanto".

C'è un giocatore che l'ha colpita più di tutti?
"Vecino penso sia il giocatore con più qualità, con caratteristiche che sorprendono di più. Poi tra gli attaccanti c'è Kalinic, questi sono i giocatori di maggior rilievo".

Bernardeschi verso la Juventus: che idea si è fatto?
"Era un po' nell'aria. Anche durante l'Europeo Under 21 c'era la sensazione che non volesse rimanere. Poi quando ti chiama una squadra di alto livello come la Juventus è anche difficile per un giocatore rifiutare. Spero comunque che rimanga un altro ragazzo come Federico Chiesa. Ma anche lo stesso Kalinic, un giocatore importantissimo".

Che ricorda ha della "sua" Fiorentina?
"E' stata una stagione con un finale stupendo. La promozione in Serie A con una piazza del genere è stata una cosa incredibile. Ho fatto un anno bellissimo, mi sono trovato bene in campo ma anche fuori, infatti ho lasciato tanti amici e bei ricordi. Il mio futuro da allenatore? Il prossimo anno rimarrò ancora a fare gli Allievi del Forlì".

Per i Della Valle adesso non è un momento facile.
"Hanno fatto qualcosa di importante in questi anni. Hanno investito tanto, adesso è una fase un po' di stallo con malumori da parte della società e dei tifosi. Io spero che la vicenda si riappacifichi al più presto perché sia la dirigenza che i tifosi devono stare tutti compatti per raggiungere l'obiettivo. Sicuramente anche qualche giocatore di nome dal mercato può agevolare questa unione".