GRASSIA A FV, Firenze merita di più, DV investa
La squadra gigliata non naviga in buone acque e la classifica parla chiaro, la zona retrocessione è sempre più vicina ed anche se il nuovo allenatore gigliato Delio Rossi è già riuscito a migliorare qualcosa, nel poco tempo trascorso alla guida della Fiorentina, purtroppo il calendario non l’ha aiutato. La società gigliata adesso si trova ad un bivio, o investire una somma importante nel mercato di Gennaio e portare talenti “puri” in maglia viola o dare spazio ai tanti giovani presenti in rosa e sfruttare questa stagione per valorizzare le nuove leve gigliate. Per analizzare il momento viola, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Filippo Grassia nota firma del giornalismo italiano e tifoso viola.
Come valuti la situazione gigliata?
“La situazione è decisamente pesante e direi anche grave. Il gioco e la classifica della Fiorentina si specchiano in una mancanza assoluta di progetto. Da quando è andato via Prandelli non si capisce bene i Della Valle cosa vogliono fare di questa società. Mi piace il fatto che i conti siano a posto ma i soldi spesi in questi anni nel mercato potevano essere sicuramente meglio investiti. Gli acquisti fatti nelle ultime annate dalla Fiorentina si sono rivelate alla lunga delle bufale incredibili basti pensare a Castillo, Bolatti e lo stesso Santiago Silva. Ultimamente poi abbiamo visto arrivare in maglia viola anche giocatori come Lazzari e Munari che quando giocano al meglio delle loro possibilità sono da sei più a dimostrazione del fatto che qualcosa non va. Qui il problema è solo uno,decidere cosa si vuole da questo progetto. Reputo ottimo l’arrivo di Delio Rossi ma Corvino rimarrà o arriverà Sabatini? La Fiorentina ha bisogno di una campagna importante e di una valorizzazione dei giovani concreta".
Sui Della Valle.
"La proprietà gigliata, che riesce a continuare a crescere con le proprie attività nonostante la recessione mondiale, deve decidere cosa fare, se loro non avessero più intenzione di investire nella Fiorentina credo non farebbero fatica a trovare qualcuno che abbia passione e voglia di spendere nella squadra viola. Io ringrazierò sempre i Della Valle per quanto fatto in questi anni ma è anche vero che la Fiorentina degli ultimi ventiquattro mesi non si riconosce più in se stessa neanche sul piano delle ambizioni, la classifica parla chiaro. A Firenze adesso manca la progettualità, si devono sedere i Della Valle intorno ad un tavolo e decidere cosa fare di questa Fiorentina. Per quello che è la città e l’amore dei tifosi nei confronti della maglia viola la Fiorentina dovrebbe poter puntare sempre per le prime cinque posizioni in classifica”.
Sui campioni presenti nella rosa gigliata.
“La Fiorentina adesso se la guardiamo bene non ha più campioni, escluso ovviamente Jovetic. Gilardino sembra essere diventato la sua controfigura, Montolivo è fuori di testa da molto tempo ed alla fine rimane una squadra fatta di giocatori di medio livello. Mi permetto di aggiungere che non si è stati in grado di valorizzare neppure i giovani, Camporese dopo ottime prestazioni è stato messo da parte, Nastasic in panchina per far giocare Natali a San Siro. In una situazione come quella gigliata bisognerebbe avere il coraggio di mettere fuori sia Gamberini che Natali e far giocare Nastasic e Camporese. Babacar poi, possibile che sia peggiore di Silva?”
In conclusione.
Mi piange il cuore nel vedere la Fiorentina nella parte destra della classifica e per di più perché se lo merita. Delio Rossi ha inquadrato perfettamente la situazione viola, da adesso in poi sarà importante fare attenzione alla classifica. La Fiorentina ha segnato solo un goal da inizio stagione fuori casa e questo la dice lunga sulla pochezza della squadra che ha a disposizione l’ex allenatore di Lazio e Palermo. La società deve intervenire a Gennaio acquistando giocatori importanti, manca l’intuizione giusta da ormai troppo tempo a chi dovrebbe portare a Firenze giocatori validi. Non serve più a niente andare in Sudamerica a prendere giocatori bolliti, in Brasile ed Argentina i giocatori forti non ci giocano più da anni la maggior parte di loro è già in Europa. I campionati brasiliani ed argentini sono paragonabili alla Serie B nostra niente di più. Io credo che tutti in società debbano farsi un bell’esame di coscienza e che manchi ancora una figura in che aiuti Delio Rossi a far capire, ai giocatori, cosa significa indossare la maglia viola”.