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GRAZIANI A FV, Europa League e Coppa Italia obiettivi viola

di Tommaso Verdini

In vista della partita di sabato pomeriggio contro l'Udinese la redazione di Firenzeviola.it ha contattato un grande doppio ex di questa partita: Francesco Graziani, meglio conosciuto come Ciccio Graziani. L'ex allenatore, oggi opinionista sportivo, ha vestito la maglia viola dal 1981 al 1983 e quella dell' Udinese dal 1986 al 1988
Si ritirò poi a fine 1988, l'anno successivo iniziò la sua carriera da allenatore proprio da Firenze:

Buonasera mister, sabato la Fiorentina gioca con l’Udinese, un suo pronostico sull’esito della gara?
“Quella di sabato sarà una partita davvero difficile per entrambe le squadre, L’Udinese viene da una sconfitta che brucia a Parma, Guidolin cercherà sicuramente il riscatto. La Fiorentina invece nelle ultime due partite ha pareggiato a Torino e vinto con il Cagliari e sarà sicuramente in cerca di conferme. Hanno tutte e due grandi motivazioni, forse la Fiorentina però a mio parere parte leggermente favorita, ma non dovrà distrarsi.
Io comunque tiferò viola”.
 

Lei è un doppio ex di questa sfida. Ha qualche ricordo che le piace raccontare degli anni passati a Firenze e a Udine?
“Si, ne ho uno in particolare, ricordo proprio una partita tra Udinese e Fiorentina vincemmo fuori casa 2 a 1.
A segnare fummo io e Bertoni, il gol per i friuliani lo segnò Muraro, una gara straordinaria, era il mio primo anno a Firenze stagione ’81 - ’82, un freddo glaciale, ricordò si giocò a gennaio.
Il ritorno poi, a Firenze finì 3 a 0, altra gara bellissima dove andammo di nuovo a segno io e Bertoni.
Che coppia! Segnammo entrambi 9 reti in quella stagione, quella era davvero una grande Fiorentina con Galli, Antognoni, Vierchowod, Massaro e De Sisti allenatore. Non a caso arrivammo secondi perdendo lo scudetto nell’ultima partita con il Cagliari. Noi pareggiammo a Cagliari e la Juventus vinse su rigore a Catanzaro. Una giornata tremenda”.

Non stento a crederlo, torniamo ai giorni nostri. Quanto conta per la Fiorentina questa partita?
“Davvero tanto, è l’ennesimo esame da superare per la squadra; sarà l’ultima partita di campionato dell'anno solare, dopodiché starà un mese ferma. Se non portasse a casa i 3 punti, con una partita in meno (Quella con l’Inter slitta al 2011 Ndr.) la classifica ne risulterebbe tanto penalizzata. Si tornerebbe in quella situazione di crisi dalla quale sembra si stia uscendo”.
Lei che segue molto la serie A, che tipo di squadra è l’Udinese. Da cosa Mihajlovic deve difendersi?
“L'udinese è una squadra che crea tantissime occasioni da gol, se dicessi che l’uomo più pericoloso è Di Natale sarei superfluo. Tutto l’attacco dei friuliani è pericoloso, ci vuole una difesa ben chiusa e solida, se sbagli l’Udinese ti castiga. Una volta difeso come si deve, la Fiorentina non dovrebbe avere problemi a creare azioni da gol”.

Ultimamene si parla molto dei giovani viola, da ex attaccante come valuta Camporese?
“Camporese è sicuramente un giovane su cui la Fiorentina farà affidamento, mi è piaciuto tantissimo, non si è mai emozionato, nemmeno davanti a Ibrahimovic e Del Piero.
Bisognerebbe soltanto avere un po' più di coraggio e schierare in campo giocatori come lui più spesso,non solo quando c'è un’emergenza. Non trovo logico che Mutu e Babacar non possano giocare insieme, credo ci voglia più spazio in campo per i giovani”.

I giovani appunto, sono l’unica luce per i viola in questa stagione?
“Sicuramente si, i giovani, ma anche la corsa per un posto in Europa League e la scalata alla finale di Coppa Italia. Sono questi gli obiettivi primari e c'è da correre per raggiungerli, ma sono abbordabilissimi.
Questa al momento è una stagione al di sotto di tutte le aspettative, gli infortuni ovviamente hanno la loro responsabilità, ma una volta recuperati i giocatori più importanti la Fiorentina dovrebbe raggiungere almeno l’Europa League e cercare di vincere la Coppa Italia, altrimenti questo si confermerebbe un campionato di secondo livello per noi”.

Un ultima domanda mister. Quando la rivedremo allo stadio qui a Firenze?
“Spero il più presto possibile, la domenica purtroppo lavoro in televisione.
La prima volta che la viola giocherà in casa di sabato però, sarò sicuramente sugli spalti.
Un po’ il Franchi mi manca”.