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GULAN A FV, Sogno di giocare dal 1' con Jovetic

di Marco Conterio

Il Torneo di Viareggio è iniziato anche per la Fiorentina, ieri, con la sfida contro il Dukla Praga. Tre i nomi nuovi in rosa, a partire dal portierino Scuffia, passando dall'attaccante Chinellato, rispettivamente ex Maceratese (ma in prestito al club marchigiano sino a fine stagione) e Venezia, per finire con Baccolo, centrocampista classe '91 in prestito ai viola dal Padova per questa prestigiosa kermesse. Tre innesti, dunque, a fronte di molte partenze in inverno. Tutti prestiti all'estero, pianticelle che i viola tentano di svezzare tra i 'grandi', per forgiarli ed averli, nel caso, pronti da subito. Uno di questi è Nikola Gulan, arrivato nell'agosto 2007 per 2,8 milioni dal Partizan di Belgrado con un contratto di 5 stagioni. Dopo una stagione di 'parcheggio' alla Sampdoria, in prestito, visto il suo status di extracomunitario, la Fiorentina lo ha messo a disposizione di Bollini sino a gennaio e nella finestra di mercato invernale lo ha prestato al Monaco 1860, club di seconda divisione tedesca. Firenzeviola.it lo ha intervistato in esclusiva, per raccogliere sensazioni e pareri dopo il trasferimento in Germania e per un bilancio della sua esperienza gigliata.

Partiamo da qualche giorno fa, dal suo passaggio in prestito al Monaco 1860.
"E' una buona squadra, dove si gioca un buon calcio. Per me, per la mia crescita, giocare in Seconda Divisione tedesca è meglio che in Primavera, c'è il vantaggio di potersi misurare con giocatori di grande esperienza. Inoltre devo prepararmi al meglio per l'Europeo di categoria con la Serbia".

Una scelta convinta, dunque, quella del prestito ai bavaresi.
"Certamente. Mi permetterà di fare esperienza, poi il Monaco 1860 è un club con grandissima tradizione e qui potrò dimostrare tutto quello che non ho potuto in prima squadra a Firenze".

Parliamo dell'esperienza fiorentina, allora. Un bilancio?
"L'ambiente mi ha dato un'impressione decisamente positiva. Firenze è una città bellissima, ed in prima squadra ci sono dei grandi giocatori. Mi piace tutto, dallo staff all'ambiente che si respira in Primavera...".

Una curiosità: ha chiesto qualche consiglio su come muoversi a Monaco a Luca Toni?
"No, non ci ho parlato. Lui è un grande giocatore, io sono molto giovane, però se mi capiterà di vederlo, gli farò sicuramente qualche domanda...".

Prima parlava della Primavera: che esperienza è stata con Bollini?
"Decisamente positiva. E' un'ottima squadra, con ottime individualità, ma per me è meglio giocare in una prima squadra. Ho già fatto un Torneo di Viareggio con la Fiorentina e con la Sampdoria, ho giocato tante partite tra i giovani".

A proposito di questi: c'è qualcuno che è pronto al salto in prima squadra?
"Ci sono tanti talenti, ma non è mio compito dire chi è pronto e chi no, c'è in società e nello staff viola chi ha questo compito preciso e lo sa fare al meglio".

Concorderà, però, che intorno a Babacar ci sono grandi aspettative..
"E' un grande talento. Si deve allenare sempre bene, continuando a giocare così, senza fare il fenomeno o montandosi la testa. Allora sì, sono certo, che diventerà un grande giocatore".

Il suo sogno, è quello di giocare con la maglia viola, al Franchi?
"Ora non è stato possibile, avevo davanti grandissimi giocatori e sono venuto al Monaco 1860 per giocare partite vere. Certo che sogno di giocare nella Fiorentina, da quando ho firmato il contratto spero di entrare al Franchi con tutti gli altri grandi giocatori viola. E poi...".

Prego.
"Ho una voglia matta di vestire la stessa maglia viola, sullo stesso campo da gioco, dei miei amici serbi Kuzmanovic, Jovetic e Avramov".