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HALL OF FAME VIOLA, RIVIVI IL LIVE DELL'EVENTO CHE CELEBRA LA STORIA VIOLA

di Redazione FV
Fonte: live di Jacopo Mannina; dall'auditorium "Cosimo Ridolfi" - Tommaso Loreto, Andrea Giannattasio, Luciana Magistrato, Niccolò Santi, Ludovico Mauro

FINE- È con una foto di gruppo con tutti i premiati che si conclude la serata della Hall of Fame Viola, un evento che ogni anno celebra i volti più rappresentativi della storia della Fiorentina. La prestigiosa manifestazione si è svolta nella splendida cornice dell’auditorium "Cosimo Ridolfi", regalando emozioni indimenticabili a tutti i presenti.

Anche quest’anno, per la terza edizione consecutiva, Radio FirenzeViola ha seguito e raccontato ogni momento dell’evento in diretta, permettendo agli appassionati di rivivere ogni istante. Rivivi i momenti salienti:

23:20 - È arriviamo al momento clou della serata, con il premio nella categoria giocatori che viene assegnato a Adrian Mutu, accolto da un’autentica ovazione del pubblico che gli dedica il coro “Fenomeno”. Il campione rumeno risponde con un inchino, visibilmente emozionato, mentre il riconoscimento, che sancisce il suo ingresso nella Hall of Fame Viola, gli viene consegnato dall’ex allenatore Cesare Prandelli.

Prandelli, con il suo consueto stile, scherza:
“Potevo essere l’unico a premiarlo! La nostra storia è nata a Parma: arrivava questo ragazzino che mi diceva ‘Sono un numero 10, gioco rientrando dietro le punte’. Dopo qualche allenamento gli dissi: ‘Guarda, tu sei un attaccante’. Fece subito gol. È un giocatore straordinario. Quando si parlava del suo trasferimento a Firenze c’erano delle perplessità, ma ho garantito io per lui. Però in campo non gli ho regalato nulla: lì era sempre leale, fuori... un po’ meno!” (ride).

Prandelli continua, ricordando un aneddoto del periodo al Parma:
“Dopo il primo anno, durante un ritiro, viene da me e mi dice: ‘Voglio fare il capitano’. Aveva 21 anni! Gli risposi: ‘Facciamo una riunione, ti candidi e se i tuoi compagni ti votano, va bene’. E così è stato. Ma ricordo una notte, alle 1:30, dopo una festa dopo la sua elezione come nuovo capitano, il presidente del Parma mi chiamò per dirmi che lo avevano venduto al Chelsea. In ogni caso è una persona vera, che mi ha regalato tantissime soddisfazioni”.

Mutu, con il sorriso, ribatte:
“Non è vero nulla, hahaha! Scherzi a parte, buonasera a tutti. Sapete che l’ultima parola vince, quindi mister, mi dispiace, ma quasi tutto quello che hai detto è vero. Voglio fare un ringraziamento speciale: se sono qui è grazie a lui. È un onore essere parte della Fiorentina, sono davvero emozionato. Questo premio mi rende molto orgoglioso.”

Con un tocco di ironia e umiltà, Mutu chiude il suo discorso:
“Spero che un giorno canteranno ‘Fenomeno’ anche a qualcun altro. Altrimenti è un casino”.

23:00 - La penultima premiazione della serata è stata dedicata a Bruno Beatrice, con il premio che lo fa entrare nella Hall of fame viola ritirato dal figlio Alessandro. Durante il suo intervento, Alessandro ha espresso un forte messaggio di giustizia per suo padre: “Noi, famiglia Beatrice, stiamo cercando giustizia per Bruno. Tante persone sanno, ma non parlano. Tuttavia, abbiamo incontrato uomini che hanno iniziato a remare al nostro fianco, come il governatore Eugenio Giani, ma anche la Curva Fiesole, che ha esposto gli striscioni con la scritta 'Giustizia per Bruno'. Questo supporto è per noi fondamentale e ci dà forza nel nostro cammino.”

22:55 -  Ancora un tocco di Radio FirenzeViola con le parole di Celeste Pin, che ha condiviso il suo emozionato pensiero: “Io faccio già parte di questa famiglia, sono onorato. Ho giocato 9 anni nella Fiorentina, non ero un campione sul campo, ma sono diventato un campione nell’essere tifoso viola. La passione per questa squadra è ciò che mi rende davvero orgoglioso."


22:50 - Durante la serata, è stato dato ampio spazio anche agli altri sport, con il football americano protagonista grazie ai Guelfi Firenze, premiati per aver conquistato uno scudetto, portando un prestigioso titolo a Firenze. La squadra, che ha rappresentato la città con impegno e passione, è stata celebrata per questo straordinario successo, un trionfo che ha reso orgogliosa la comunità sportiva fiorentina. Un riconoscimento che testimonia la crescita e il valore del football americano in città.

22:46 - Anche Gabriella Pierani, storica segretaria della Fiorentina per molti anni e protagonista tra le prime calciatrici femminili in maglia viola, viene premiata con il premio dell'ordine del Marzocco. Durante la cerimonia, ha condiviso il suo emozionato ricordo: “Abbiamo vinto il primo campionato femminile nel 1967 a Viareggio. Ora i tempi sono cambiati, ma è bello vedere come il calcio femminile sia cresciuto e come la Fiorentina continui a rappresentare una grande famiglia.”

22:40 - È il momento di un saluto per Sauro Fattori, una conoscenza di Radio FirenzeViola, che ha espresso queste parole di gratitudine:
“Voglio ringraziare David per questo invito che mi manda ogni anno. Ho passato qui 10 anni come giocatore e allenatore con la femminile con cui sono campione d'italia, e quando vi vedo mi sento a casa. Spero di poter partecipare a questa bellissima iniziativa per tanti altri anni”.

22:26 - Durante la serata è stato assegnato il premio "Bandiera del Calcio DA13" in memoria del compianto Davide Astori, quest'anno consegnato a Dino Zoff, campione del mondo del 1982. Il premio è stato ritirato da Matteo Marani, che ha commentato con queste parole: “Tante emozioni questa sera, e questa è la cosa che mi piace di più. È un evento trasversale, dove tutti siamo uniti. L'amore per il calcio ci unisce, e Davide Astori è il simbolo di questa unità del calcio italiano, così come lo è il premio a Dino Zoff”.

In seguito, il fratello di Davide Astori ha ricordato con commozione quel giorno triste in cui le bandiere si abbassarono, un gesto simbolico di unione per onorare la memoria di Davide, che rappresenta un esempio di coesione per tutto il calcio italiano: “Ci piace ricordare quel giorno triste in cui le bandiere si sono abbassate, un simbolo di unione per tutti noi”.

Questo invece il contributo video di Dino Zoff: ""Io, da Firenze, ho cominciato come portiere, ma l'ho conclusa con un salvataggio della squadra. Ho un ricordo bellissimo e sono onorato di ricevere questo premio."


22:15 - Durante la serata c'è stato anche spazio per un emozionante ricordo di Giuseppe Brizzi, con tante testimonianze, tra cui quella del figlio, e una presentazione di immagini e documentari che hanno raccontato la sua storia alla Fiorentina a cura de La Nazione.  

22:00 - È stato il momento di Bernardo Rogora, anche lui inserito nella Hall of Fame viola, premiato da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. A ritirare il premio sono stati il figlio e la figlia di Rogora, che hanno espresso il loro emozionato ringraziamento:

Figlio e figlia di Bernardo Rogora:
“Siamo molto onorati e felici. Purtroppo nostro padre non ce l'ha fatta a venire, ma siamo contenti che ci sia ancora questa occasione per ricordarlo”.

Bernardo Rogora (lettura della lettera):
“Cari amici, sono dispiaciuto di non essere venuto a causa della mia salute cagionevole, ma sono molto emozionato. Voglio donare al Museo della Fiorentina le mie scarpe, come segno di gratitudine e affetto per questa meravigliosa squadra”.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana:
“Ci fate sentire con quel radicamento e quella passione che sono valori fondamentali. Quando penso a quella Fiorentina, mi torna alla mente la formazione dello scudetto del 1969. Quella squadra ha segnato la storia di Firenze”.


21:55 - Anche Giancarlo Antognoni ha lasciato un commento, seppur registrato. Ecco le parole dell'unico 10 della Fiorentina: “Buonasera a tutti, mi dispiace non essere insieme a voi. Sono venuto ogni anno, ma quest’anno, per impegni con la Federazione, non posso esserci. Faccio i complimenti a David Bini, che ogni anno ci fa tornare in mente i ricordi passati. Un saluto affettuoso ai tifosi viola.”

21:50 -  Il secondo premio della serata è stato conferito a Sandro Picchi, che entra nell’Hall of Fame della Fiorentina nella categoria "Ambasciatori". Durante la cerimonia, Picchi ha dichiarato: “Ero semplicemente un giornalista, e la parola ‘maestro’ mi disturba.” Il "ragazzo di Campo di Marte" è stato uno dei più bravi nel raccontare la squadra viola come giornalista un lavoro che ha scandito per decenni la storia della Fiorentina, raccontando le gesta e le emozioni della squadra gigliata con grande passione e professionalità.

21: 45 - Anche Marco Donadel ha preso parola in questa cornice speciale: “Sono sinceramente dispiaciuto di non essere venuto le altre volte. È bello vedere immagini di tutti i tempi, la passione che trasmettete voi è qualcosa di incredibile". Poco dopo, Stefano Carobbi ha aggiunto: “Avevo una chioma diversa all’epoca, ma è sempre un onore e un piacere essere qui. Il cuore è sempre stato viola. Tutto il consiglio del Museo del Calcio Viola sono miei amici, ed è un onore far parte di questa serata.”

21:40 - Un momento toccante è stato dedicato al ricordo di Kurt Hamrin, storico bomber viola, nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni. In sala era presente il figlio, Riccardo Hamrin, che ha condiviso la sua emozione: “È una grossa emozione. È rimasta mia mamma e siamo insieme, uniti nel ricordo di mio padre”.

21: 30 - La prima premiazione della serata ha visto l’ingresso nella Hall of Fame viola di Maurilio Prini, storico protagonista dello scudetto della Fiorentina, con il premio ritirato dalla figlia. Letizia Perini, assessora allo sport, ha consegnato il riconoscimento e ha espresso parole di grande partecipazione:

La figlia di Prini:
“Questo riconoscimento avrebbe fatto tanto piacere sia a lui che a mio fratello, che purtroppo non c’è più. Mio padre è stato un uomo che ha dato tanto alla città”.

L’assessora Letizia Perini:
“Buonasera a tutti, sono emozionata. Noi, come amministrazione, ci siamo e vogliamo esserci ancora di più. Questa sala è piena di tifosi viola, e la nostra presenza doveva essere garantita. Ma vogliamo fare ancora di più, perché la città e i fiorentini lo meritano”.

21: 25 - Serena Pace ha dedicato la sua tesi di laurea alla storia della Fiorentina, ripercorrendo le vicende del club dalla fondazione fino ai giorni nostri. Per il suo elaborato, la studentessa ha utilizzato le fonti messe a disposizione dal Museo Fiorentina, definito da lei come “una struttura aperta a tutti i giovani”.

21:20 - Anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha voluto lasciare il suo contributo con un video messaggio: “Ciao, la direzione è quella giusta, continuate così! Siete stati bravi in questi anni. Ho avuto la fortuna di seguire il vostro percorso, che è stato straordinario. Tutto il mondo istituzionale e sportivo è con voi. Tanti ospiti illustri hanno ricevuto questo riconoscimento, e sono felice che anche Dino Zoff venga premiato: lo vedo spesso, è un mio amico, una vera bandiera del calcio e una persona unica. Viva il Museo Fiorentina, viva il CONI e viva il calcio!”

21:16 - Tanti i partner ringraziati durante l’evento, tra cui figura anche il nome di Radio FirenzeViola, riconosciuta per il suo costante impegno e supporto nel raccontare e promuovere la passione per la Fiorentina e i suoi valori.


21:10 - Ogni anno viene dedicato un momento per ricordare chi non è più tra noi, e anche questa volta l’emozione ha riempito l’auditorium con un video struggente che ha reso omaggio a: Luigi Milan, Massimo Bindi, Luigi Riva, Kurt Hamrin, Marco Pezzati, Alessio Rapezzi, Joe Barone, Giuseppe Urso, Giulio Corrado, Roberto Pannozzo, Gianpaolo Indomenico, Marcello Lazzerini, Umberto Maschio, Sue Erikson, Salvatore Schillaci, Giovanni Fuochi e Gherardo Guidi.

Un ricordo intenso e toccante, che ha unito il pubblico in un caloroso applauso, segno di gratitudine e affetto per queste figure indimenticabili.

21:00 - Inizia l'evento con un omaggio al Calcio Storico in un auditorium "Cosimo Ridolfi" tutto esaurito. Davanti al pubblico anche le immagini dei trofei alzati dalla Fiorentina nella sua storia. 
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20:40 - Cesare Prandelli, ex tecnico della Fiorentina, ha parlato ai media presenti a margine della Hall of Fame Viola (anche in esclusiva a Radio FirenzeViola): “Essere qui è un emozione che strappa anche qualche lacrima perché si rivedono persone che non si vedono da tanto”. 

Questa Fiorentina ricorda un po’ la sua? 
“Glielo auguro, perché quest’anno mi sembra che si voglia valorizzare le individualità, con le quali si riesce a costruire un sistema di gioco interessante. Le premesse ci sono e vanno fatti i complimenti alla società per aver iniziato un ciclo nuovo con tanti ragazzi giovani e italiani”.

Qual è il suo giudizio su Palladino?
Seguo il calcio e avevo visto spesso il Monza, una squadra che si faceva rispettare dappertutto. Significa che Palladino ha idee precise e voglia di valorizzare i giocatori. Lo reputo molto sveglio”. 

Mutu ha detto che Gudmundsson è un grande numero 10, è d’accordo?
“Le potenzialità ci sono. Il ragazzo ha qualità importanti e capacità di risolvere i problemi anche da solo. Tanta roba!”. 

Cosa serve per rimanere sempre in alto in classifica?
“Serve programmazione dal punto di vista fisico e il coraggio e la capacità di sfruttare tutta la rosa che si ha a disposizione. Le cinque sostituzioni danno la possibilità di ruotare tanto”. 

Quarta può giocare a centrocampo?
“Davanti ai due centrali può essere un’idea interessante”.

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20:15 - Alla cerimonia della Hall of Fame della Fiorentina l’ex Viola Adrian Mutu ha parlato ai media presenti (anche in esclusiva a Radio FirenzeViola): “Sono felice di questo premio. Quando ero qui non mi rendevo conto di quello che davo alla società ma prendendo questo premio mi rendo conto qualcosa ho lasciato nel cuore dei fiorentini. È sempre un piacere tornare in questa bellissima città”. 

Con Gudmundsson si può tornare a vedere un grande 10?
“L’ho visto contro il Milan e il talento ce l’ha. Deve essere più costante perché portare la numero 10 a Firenze è una grande responsabilità”. 

Questa Fiorentina può far sognare i tifosi? 
“Dopo l’inizio esistente la squadra ha ottenuto tante vittorie e adesso si merita di stare lassù. Palladino ha avuto bisogno di tempo per conoscere i ragazzi e adesso stano facendo bene. Ho letto che il presidente Commisso porterà anche ulteriori rinforzi a gennaio ed è un bene perché la Fiorentina merita di stare sempre tra le grandi”. 

Grande portiere, grande 10 e una grande punta: è una viola simile alla sua?
“Beh sì, essere continui nelle vittorie è la cosa più importante. Quello che stanno facendo ultimamente è bello e adesso conta la continuità. I giocatori in campo devono essere undici leoni”. 

Kean la sta stupendo?
“Lo conoscevo e non è una sorpresa. È un giocatore importante ma siamo ancora all’inizio e il campionato è ancora lungo”. 

Se la Fiorentina dovesse vincere qualcosa verrà a Firenze a festeggiare?
“Con i tifosi volentieri, io sono fiorentino per scelta e sarei contento se la Fiorentina vincesse”. 

Magari un giorno tornerà da allenatore?
“Spero di si, quello è l’obiettivo. Però lasciamo stare queste cose perché Palladino sta andando bene (ride, ndr). Ho visto il tecnico carico e dobbiamo stargli accanto”. 

Come commenta l’esonero del suo ex compagno Gilardino? 
“Fa parte della vita di un allenatore. Certe volte un episodio così può portare a qualcosa di più. Sono sicuro che analizzerà il suo periodo al Genoa e diventerà più forte in futuro”.

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È la serata della Hall of Fame Viola. L'evento, che celebra da sempre i volti più rappresentativi della storia della Fiorentina, va in scena dall'auditorium "Cosimo Ridolfi" di Intesa Sanpaolo in Via Carlo Magno 7 a Firenze. Organizzato dal Museo Fiorentina e patrocinato da CONI, FIGC, Lega Calcio Serie A, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, è dedicato alla celebrazione dei protagonisti della Fiorentina di tutte le epoche, e anche in questa edizione parteciperanno dirigenti e giocatori protagonisti della storia viola, tra cui il "Fenomeno" Adrian Mutu che sarà presente e verrà premiato nel corso della serata. Il tutto a cura di Radio FirenzeViola, che racconterà l'evento sul sito, in radio e sul canale 92 del digitale terrestre per le province di Firenze, Prato e Pistoia.