.

IEMMELLO A FV, Che coppia sarebbe con Gila

di Andrea Giannattasio

''Uno su mille ce la fa, ma quant'è dura la salita''. E questo memorabile verso di Morandi si adatta perfettamente a tutti quei giovani ragazzi dell'ultima Primavera viola che, nella scorsa estate, sono volati in tutta Italia per fare esperienze. Chi a Modena, chi a Castellammare di Stabia e chi, come Pietro Iemmello, a Vercelli, dove la centenaria società piemontese ha deciso di puntare con forza sul giovane centravanti calabrese per centrare la promozione in Serie B, un traguardo che alla pluriscudettata società bianconera manca dal 1948. Per saperne di più, la redazione di Firenzeviola.it ha intervistato la talentuosa punta di stampo viola, che ci ha così parlato della sua avvincente esperienza in Lega Pro.

Pietro, parlaci innanzitutto della tua nuova esperienza alla Pro Vercelli. Hai incontrato difficoltà nel nuovo calcio?
''Giocare a Vercelli in Lega Pro è per me un'esperienza ogni giorno più affascinante. La squadra è un club molto antico che ha vinto tanto e sono onorato di indossare questa maglia. Se devo essere onesto, non parlerei affatto di difficoltà incontrate, quanto piuttosto di molte novità: il campionato Primavera è più tecnico, la Lega Pro invece molto più aggressiva''.

Ti senti mai con il mister Mihajlovic o qualcuno della società? Sai di essere seguito dalla Fiorentina lì a Vercelli?
''In realtà non mi sento mai né col mister né con nessun altro dirigente della Fiorentina. Certo, essendo un giovane in prestito è normale che venga spesso monitorato dalla società... sono un loro patrimonio''.

Ci puoi dare un giudizio sulla Fiorentina di Mihajlovic?
''La Fiorentina di quest'anno è un grande gruppo; sono partiti bene, di certo abbastanza meglio dello scorso anno. Hanno grandi chances per entrare in Europa e spero vivamente che giochino fino all'ultimo le proprie carte per tornarci. La Fiorentina deve stare in Europa''.

Secondo te Babacar e Camporese possono essere utili nella prima squadra viola?
''Assolutamente sì; sono due pedine di assoluto valore. Hanno la stoffa necessaria per poter sfondare in Serie A ed imporsi fin da subito nel calcio professionistico. E' un peccato non vederli ancora titolari al Franchi...''.

Cosa ne pensi della nuova Primavera della Fiorentina?
''Sono rimasti numerosi giocatori dello scorso anno, quando abbiamo vinto la Coppa Italia ed abbiamo portato fino in fondo tutte le altre competizioni. La rosa anche quest'anno è dunque molto forte e sono sicuro che potrà raggiungere obiettivi molto ambiziosi. Se li merita''.

Ci riveli il tuo sogno per il futuro?
''Il mio sogno è quello di tornare a Firenze e di conquistarmi il posto da titolare accanto a Gila. Sarebbe per me il coronamento di una carriera e una consacrazione nella città che mi ha cresciuto e che mi ha fatto vincere. Mi auguro davvero che questo sogno si realizzi al più presto''.