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INFORTUNIO SANTANA, Il parere dell'esperto a FV

di Marco Gori

Cresce l'allarme dei tifosi viola per l'infortunio occorso a Mario Alberto Santana. Se infatti il comunicato ufficiale emesso ieri dalla Fiorentina lascia spazio a qualche speranza, le notizie diffuse stamani da qualche quotidiano fanno davvero temere il peggio, ovvero un intervento chirurgico che costringerebbe il giocatore a concludere anitempo la stagione. Per approfondire l'argomento Firenzeviola.it ha contattato il Dr. Francesco Sasso, dirigente medico presso il reparto di ortopedia del Policlinico di Prato:

Dottore, secondo lei è davvero inevitabile un intervento chirurgico per il giocatore?

"Secondo me la Fiorentina ha usato giustamente cautela; se, infatti, per quanto riguarda le micro-fratture, trattandosi di lesioni prevalentemente cartilaginee, la guarigione avviene attraverso il riposo, per quanto riguarda i legamenti finché non ci sarà l'assoluta certezza del tipo di lesione riportata è prematuro parlare di intervento o meno. Se si trattasse del collaterale mediale, infatti, l'operazione sarebbe quasi sicuramente scongiurata. Per quanto riguarda il collaterale laterale occorre valutare di caso in caso. Quando si parla di crociato anteriore, invece, spesso per i calciatori il ricorso all'intervento è quasi automatico, anche se, nel caso di lesione parziale, ovvero di uno dei due fasci che costituiscono il legamento che rimane intatto, si può in teoria anche non operare. Per quanto riguarda il crociato posteriore dipende da giocatore e giocatore, c'è chi è andato avanti per il resto della carriera con il legamento lesionato e chi invece è stato operato immediatamente"

Se l'intervento dovesse essere evitato, i tempi di recupero sono quelli di cui si parla, cioè di circa un mese?

"Grosso modo si, innanzitutto devono guarire le micro-fartture, e poi, essendo comunque coinvolto un legamento, occorre la massima cautela nella fase di recupero"