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IVAN A FV, MERCATO DI COMMISSO RICORDA IL PRIMO DEI DV. DRAGO? LA STORIA È CAMBIATA

di Giacomo A. Galassi

Atalanta, Fiorentina, Dragowski e la nuova proprietà: l'ex portiere e tifoso viola Andrea Ivan commenta in essclusiva per FirenzeViola.it i temi di attualità di casa viola. Ecco ciò che ha detto.

Ivan, una prima domanda su Bartłomiej Drągowski su cui la Fiorentina ha deciso di puntare dopo i sei mesi ad Empoli.
"Di sicuro al portiere polacco è cambiata un po' la storia. Empoli non è Firenze e anche se l'anno scorso ha fatto benissimo se la deve scrollare di dosso questa cosa dei sei mesi che ha fatto là. L'anno scorso era sempre impegnato e doveva fare una decina di parate a partita: per un portiere è più facile sbagliare meno perché sei sempre sotto pressione. A Firenze la storia cambia: un po' per il pubblico, un po' per lo stadio, un po' per tutte le pressioni che c'è e anche perché i tiri sono molti meno, deve mettersi nell'ordine di idee che la concentrazione è tutto".

La convince comunque la scelta della Fiorentina? 
"Con le potenzialità che ha, Dragowski può migliorare tantissimo. Secondo me gli manca un po' la concentrazione sui 90 minuti ma come portiere non si discute. E prima di andare a spendere milioni di euro per altri portieri è stato giusto puntare su di lui".

Per la squadra di Montella adesso arriva l'Atalanta, squadra nella quale peraltro lei ha giocato. Come vede l'impegno per i viola?
"L'Atalanta è la realtà del nostro campionato. Quest'anno ha una responsabilità in più, quella della Champions. Non la vinceranno ma partono per andare il più avanti possibile e questo limiterà la squadra di Gasperini in campionato, basti vedere la Juventus che a Firenze non ha assolutamente giocato meglio della Fiorentina, anzi. Le squadre che fanno la Champions sono un po' diesel, entrano in forma più avanti".

Quindi la Fiorentina si può giocare le sue chance?
"Affrontare la Dea in questo momento qui è positivo. La Fiorentina con l'Atalanta avrebbe sempre delle possibilità di vittoria, anche tra due mesi, ma a maggior ragione con le fatiche della Champions si può giocare le sue carte".

Un commento invece sulla Fiorentina?
"La Viola di Montella l'ho vista determinata. Il tecnico ha dimostrato in carriera di voler sempre dare alle sue squadre anche il gioco, e questo ancora manca. Ma quando arriverà anche il gioco, se la squadra terrà questa grinta ci si potranno togliere grosse soddisfazioni".

Ultima questione invece riservata alla nuova proprietà, dal momento che lei fu uno dei primi acquisti della proprietà precedente...
"Quello degli uomini di Commisso è stato un mercato importante, dei giocatori forti li hanno presi. Come del resto fu anche il primo dei Della Valle anche se in quel caso eravamo in C2 ed era un po' più facile trovare giocatori forti per la categoria. Commisso il vero mercato spero lo farà a dicembre e soprattutto l'anno prossimo. Quest'anno è partito un po' tardi e s'è dovuto accontentare di ciò che c'era in giro. Poi bisogna calcolare che è difficile che i presidenti tirino fuori tanti soldi di tasca propria, ci vogliono introiti da poi investire sul mercato".

Fiducia nella nuova proprietà dunque?
"Per adesso sì, ho tanta fiducia e spero che l'abbiano anche i tifosi. È arrivato il momento di cambiare la mentalità polemica: non è sempre colpa della società e fa bene a tutti avere fiducia in ciò che fa la società".