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JACOBELLI A FV, COMMISSO? L'IMPORTANTE È TRASPARENZA: FIRENZE NON VA TRADITA. I DV...

di Mattia Verdorale

Fine dei giochi. Finito il campionato si tira una lunga linea e si ricomincia da zero. Una stagione quella viola da dimenticare, una salvezza raggiunta all'ultima giornata e sedicesima posizione in classifica. In questi giorni sono attese novità importanti soprattutto sul fronte societario ai fini di scoprire da non come ripartirà la Fiorentina ma innanzitutto da chi. Per parlare di questo e molto altro la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli: "Non avrei mai immaginato che la Fiorentina raggiungesse la salvezza all'ultima giornata per merito dell'Inter".

Come giudica la stagione della Fiorentina?
"Il più grande autogol della stagione della squadra viola è stato il momento in cui si è separata da Stefano Pioli. Un allenatore che era riuscito dopo la tragedia Astori a riportare grande unità e successivamente aver mantenuto questa professionalità non doveva essere mandato via. Sappiamo tutti come sono andate le cose e il mister non poteva fare altro che prendere quella scelta. Non mi sarei mai immaginato che una squadra che era stata organizzata per andare in Europa con alcuni giocatori e innesti interessanti come quello di Muriel, potesse finire così. Congedarsi in quel modo da Pioli è stato controproducente, anche perché poi è arrivato Montella che nonostante conoscesse l'ambiente ha rimediato sei sconfitte in otto partite, questo dice tutto".

Cosa pensa del rapporto tra i Della Valle e i tifosi?
"La convocazione del CdA e l'interessamento d'acquisizione della società di Rocco Commisso sono ovviamente collegati. Io penso che i fischi di ieri sera che il Franchi ha inflitto a fine partita e durante contro i Della Valle abbiano sancito il sigillo di rottura tra le due parti. Niente e nessuno toglie i meriti storici che la famiglia Della Valle ha avuto e ottenuto a Firenze, riportando la Fiorentina in Serie A dalla Serie C2. Però conoscendo i tifosi fiorentini, la loro passione e l'amore che hanno per la Fiorentina, vedere la squadra in questa situazione non fa altro che creare delusione dentro di loro. Sono delusi, ed è questa delusione che rende il rapporto tra loro e i DV insanabile".

Quale sono le sue sensazioni su una possibile acquisizione dell'ACF Fiorentina da parte di Rocco Commisso?
"Non mi stupisco che un altro magnate statunitense sia interessato ad acquistare un club italiano. Dopo Bologna con Saputo, la Roma con la proprietà americana e il Venezia ormai non mi meraviglio più. Se Rocco Commisso dovesse davvero diventare presidente della Fiorentina, l'importante è che utilizzi massima trasparenza verso i tifosi. Massima chiarezza in ciò che viene detto e poi di conseguenza fatto. Firenze è una piazza importante e non può essere tradita".